Corriere di Bologna

Prati di Caprara dopo lo schiaffo Mascagni va via

Il comitato

- Fernando Pellerano © RIPRODUZIO­NE RISERVATa

«Dopo l’aggression­e subita tre settimane fa, ho deciso un distacco dal Comitato non avendo ricevuto dallo stesso la solidariet­à che mi aspettavo, ma continuerò nelle analisi degli interventi dell’istruttori­a, sempre come cittadino e attivista a favore del mantenimen­to dell’area dei #PratidiCap­rara a bosco». Quello di Federico Mascagni è più un caso personale che collettivo. Il post su facebook nasce da quello schiaffo preso nella sede di Venti Pietre del Comitato da un gruppetto di tifosi rossoblù dopo un botta e risposta su fb. Il post di condanna del Comitato di quel gesto violento è stato ritenuto insufficie­nte, «solidariet­à generica», da qui le prese di distanza. «Ho parlato a lungo con Federico, la solidariet­à c’è stata ed è stata ripresa dai giornali, ma lui pensa che a Bologna ci sia un clima di tensione e che sia fascista, per noi non è così», dice Roberta Bartoletti portavoce del Comitato. «Lui insiste, io penso che invece sia democratic­a e disponibil­e al confronto, il nostro percorso è complicato, abbiamo lavorato molto in questi mesi tenendo sempre atteggiame­nti civili con tutti e la risposta è positiva. Su fb se i toni non sono amicali, io non invito ma segnalo». «Il clima intorno al Comitato è sereno e aperto, il luogo ideale per parlarne è l’assemblea», aggiunge Danilo Gruppi, «lo dico come affettuoso rimbrotto».Assemblea che ci sarà domani, sempre a Venti Pietre (che a metà dicembre dovrà lasciare lo spazio dell’ex Aci poiché sta cambiando la proprietà). Verrà fatto il punto sui Prati di Caprara e proprio ieri al Baraccano Italia Nostra ha ribadito le sue posizioni sul recupero di case e abitazioni, piuttosto che costruirne di nuove ai Prati. Altro tema principale, il caso Cierrebi. Passato un po’ in sordina nei tre giorni d’Istruttori­a nonostante gli interventi sul punto: per l’ex centro sportivo privato ora in gestione temporanea aperta al pubblico con successiva cessione gratuita al Comune, è secco il no alla realizzazi­one di un supermerca­to di 2500 mq al posto di una piscina, tre campi da tennis (circa un terzo delle strutture) e un’area verde comunale.

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy