Le alternative sono Verde e Kean
La società rossoblù è già al lavoro per dare a Inzaghi un rinforzo nel reparto offensivo. L’unica strada sembra il prestito con diritto di riscatto dal Villareal
A.A.A. cercasi attaccante. Disperatamente magari no – in fondo i rossoblù sono reduci da sette gol segnati nelle ultime quattro partite – ma è una delle principali urgenze del Bologna alla riapertura del mercato il 3 gennaio: nei piani futuri c’è l’innesto di una seconda punta che all’occorrenza possa fare l’esterno offensivo di un tridente e che rappresenti un potenziale titolare che possa permettere a Inzaghi una gestione più cauta di Rodrigo Palacio.
Nelle ultime quattro partite El Trenza ha giocato 347 minuti su 360 e il rischio è quello di sovraccaricarlo: ecco perché a gennaio il Bologna lavorerà su una seconda punta e il nome in cima alla lista dei desideri è quello di Nicola Sansone, attaccante classe 1991 attualmente in Spagna al Villarreal. L’ex Parma e Sassuolo è al terzo anno con il «Sottomarino giallo» ma in questa stagione sta faticando a trovare spazio sufficiente: dopo 15 gol in 61 presenze tra Liga e coppe europee nelle prime due stagioni, è fermo a una rete in sei apparizioni da 264 minuti complessivi tra campionato ed Europa League. La corsa a Sansone però non è semplice per diversi motivi: il giocatore italo tedesco (è nato a Monaco di Baviera, ma ha tre presenze in azzurro) a gennaio ha voglia di cambiare aria per trovare maggiore continuità ma riscuote un certo interesse, come dimostrano i sondaggi della Fiorentina, del Parma e — più timidamente — della Lazio.
Il fatto che Sansone sia assistito dallo stesso agente di Inzaghi (Tullio Tinti) potrebbe rappresentare una via preferenziale per il Bologna, ma poi