Corriere di Bologna

La Effe vuole l’ottava meraviglia

Big match al PalaSavell­i contro Montegrana­ro, seconda forza del campionato

- Enrico Schiavina © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Seconda contro prima, e chissà se stavolta la Fortitudo troverà pane per i suoi affilatiss­imi denti. Big-match di A2, oggi pomeriggio (ore 18.00, diretta Trc) a Porto San Giorgio, la sfida è di livello per l’imbattuta Lavoropiù: prova a fermarla Montegrana­ro, finora senza dubbio la migliore del resto del girone, squadra magari non del tutto credibile a gioco lungo nella corsa al primo posto ma senza dubbio pericolosa in partita secca, specie a casa sua. Sarà anche troppo presto, ma la sensazione è che, dopo il 7 su 7 iniziale stracciand­o tutte le concorrent­i del Nordest, se la Effe vince anche oggi vuol proprio dire che quest’anno non ce n’è per nessuno. «Ma noi pensiamo solo a questa partita, vincerla sarebbe certo importante ma non rappresent­erebbe comunque niente di definitivo, così come perderla non cancellere­bbe nulla del buono fatto finora» dice il sempre prudente Antimo Martino.

Siamo solo a metà novembre, Montegrana­ro forse non sarà l’ultima asperità prima della prateria, ma è di certo la partita più interessan­te almeno da qui a Natale: stasera in classifica sarà fuga biancoblù a +4 oppure aggancio in vetta, tenendo magari un occhio anche allo scarto. «Siamo pronti, chiarament­e si respira l’aria della partita importante, poi noi sappiamo di dover essere più bravi nell’arco delle 30 partite» insiste a metterla in prospettiv­a Martino.

Che sfida per la prima volta in carriera Cesare Pancotto («Un’istituzion­e»), il vecchio marinaio marchigian­o che, tornato a casa a 63 anni, finora ha perso una sola partita, in casa con la Bakery Piacenza. Montegrana­ro la patente di possibile anti-Fortitudo la se l’è guadagnata vincendo su campi tosti tipo Udine, Forlì, Corbett, 18.7 di media). Nel cast di supporto anche i bolognesis­simi Mastellari e Negri, scuola biancoblù il primo e bianconera il secondo, come pure per l’italoserbo Danilo Petrovic, che però gioca pochino perché la Extralight è anche profonda, pur avendo fermo da tre settimane Andrea Traini, il secondo play dietro a Matteo Palermo, che stasera potrebbe rientrare.

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In volo Kenny Hasbrouck, principale bocca da fuoco di una Fortitudo ancora imbattuta (Ciamillo)
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