Gli ex Pioli e Corvino, invincibili da battere
L’allenatore e il ds della Fiorentina non hanno mai perso contro i rossoblù
Passata la sosta per le nazionali, domenica il Bologna tornerà in campo al Dall’Ara per un derby dell’Appennino più che mai delicato: la vittoria manca dal 30 settembre e il risicato +1 sulla zona retrocessione rende la sfida contro la Fiorentina ad alto rischio. Inzaghi e i rossoblù dovranno stare attenti soprattutto a due ex dal dente avvelenato, ovvero il ds viola Pantaleo Corvino e il tecnico della Fiorentina Stefano Pioli: entrambi sono passati da Bologna in epoche diverse ed entrambi non hanno mai perso contro i rossoblù quando li hanno nuovamente incrociati. Corvino, in particolare, ha solo vinto: doppio 1-0 nella stagione 2016/17, doppio 2-1 nella passata stagione. Una vendetta saporita per il dirigente salentino che arrivò a Bologna ufficialmente a dicembre 2014, rimodellando la squadra della serie B prendendo elementi-chiave per la promozione a gennaio (Sansone, Da Costa e Gastaldello tra gli altri) e poi gestendo corposi fondi in estate per rivoluzionare la squadra neopromossa. Non gli riuscì il colpo Pjaca (ora con lui a Firenze) ma tra grandi intuizioni ( Diawara) e idee sbagliate (Rizzo e Crisetig) costruì comunque la squadra che attualmente detiene il miglior risultato dell’era Saputo con il 14° posto: a marzo di quell’anno — con la squadra nona — venne progressivamente esautorato fino alla risoluzione contrattuale di fine stagione, con la Fiorentina che lo riaccolse una settimana dopo. Con i viola ha un accordo fino al 2020 mentre al Bologna gli unici giocatori rimasti presi sotto la sua gestione sono Da Costa, Mbaye, Pulgar, Donsah e Destro (questi ultimi due un piano B, dopo la caccia iniziale a Duncan e Defrel e i fondi necessari arrivati solo in un secondo momento): lasciò dopo le frizioni con l’attuale dirigenza, che due anni e mezzo dopo deve ancora fare meglio di quei 42 punti del suo Bologna neopromosso. Pioli allenò il Bologna senior (iniziò come tecnico nelle giovanili rossoblù, vincendo anche uno scudetto Allievi) da ottobre 2011, subentrando dopo sei giornate a Bisoli e trascinando la squadra al nono posto finale con 51 punti in quello che resta il miglior risultato dal 1999 a oggi: l’anno dopo chiuse 13°, poi a gennaio 2014 venne esonerato con il Bologna virtualmente salvo, a +1 sulla terz’ultima con 15 punti alla 18° giornata (alla 12° ne aveva 10, proprio come quello attuale). Dopo di lui arrivò Ballardini, il presidente Guaraldi (già in era consiglieri e consigliori) cedette anche Diamanti e il disastro si completò con la retrocessione. Da allora Pioli ha affrontato il Bologna in sei occasioni: una vittoria e un pareggio con la Lazio (nella stagione in cui Corvino era ds rossoblù) due vittorie con l’Inter, 0-1 al Dall’Ara con rete di Gabigol e 3-2 al supplementare in Coppa Italia, e i due successi per 2-1 con i viola nella passata stagione. Una doppia striscia degli ex che va necessariamente fermata.