Corriere di Bologna

E la corsa continua

La Virtus vince anche in campionato Secondo prezioso successo casalingo di fila Al PalaDozza contro Torino finisce 82-79

- Di Luca Aquino

Manca il colpo da derby, Carlos Delfino, e la Virtus può festeggiar­e. Vince la Segafredo in volata sulla Fiat, con la tripla dall’angolo dell’ex Fortitudo che avrebbe potuto mandare la gara ai supplement­ari ma si infrange sul ferro. Una gara molto complicata per i bianconeri, che contrariam­ente alle ultime uscite al PalaDozza sono partiti molto bene, toccando un paio di volte il +15 nel primo tempo, ma non hanno poi avuto continuità. Negli ultimi sei minuti, l’unico canestro su azione lo ha segnato Tony Taylor con la tripla a 46” dalla fine che si è sostanzial­mente rivelata il cesto decisivo fissando il punteggio sull’81-75. L’errore ai liberi di Aradori a 8” dal termine ha dato un’ultima chance alla Fiat, che paga il 3/13 da tre, ma il tiro di Delfino è corto.

È quindi tris per la Segafredo, nella sua settimana casalinga. Oltre ad aver mantenuto l’imbattibil­ità in Champions, le due vittorie in campionato sono fondamenta­li nella corsa alla Final Eight di Coppa Italia. Taylor (4/6 da tre) è stato l’uomo del canestro decisivo ed esce alla fine con i due punti dalla sfida con Peppe Poeta, applauditi­ssimo ex e autore di un’ottima prestazion­e (15 punti, 6 rimbalzi e 5 assist). Come si aspettava Sacripanti, Torino ha chiuso l’area e inizialmen­te la Virtus ha mosso molto bene la palla convertend­o dall’arco con Aradori e Punter. Smarrita la mano sono cominciati i problemi, soprattutt­o in un terzo quarto nel quale Jaiteh ha fatto il vuoto a rimbalzo d’attacco evidenzian­do la condizione precaria di Qvale. In un campionato nel quale regna sovrano l’equilibrio e non ci sono partite che si vincono con un unico allungo nel primo tempo, la Segafredo è stata brava a mantenere i nervi saldi quando non è riuscita a scrollarsi di dosso la Fiat.

Il 30-15 di inizio secondo quarto, quando Aradori e Punter erano già in doppia cifra, è stato già riassorbit­o all’intervallo dalla tripla di Poeta alla sirena (44-42). La partita che sembrava in discesa si è in quel momento complicata e il lavoro di Sacripanti in queste settimane si è visto. Contro Cremona la squadra si era fatta prendere dall’ansia, in questo caso ha seguito il suo piano partita e alla lunga ha avuto la meglio. Torino ha riacquista­to fiducia dopo l’intervallo e nel terzo quarto ha mancato non meno di quattro tiri per sorpassare. Ce l’ha fatta solo per un’azione, con il rimbalzo d’attacco di Jaiteh per il 53-54 subito cancellato da un due più uno di M’Baye. In quel momento, il lungo della Fiat stava dominando regalando tantissimi secondi tiri in un terzo quarto da 7 rimbalzi d’attacco per gli ospiti.

È parso quindi chiaro che la partita si sarebbe decisa punto a punto nel quarto periodo. Quando si riaccende Punter, la Segafredo prova un nuovo allungo sul 72-65. Mancano sei minuti al termine e in quel momento l’attacco bianconero si blocca. Per cinque lunghi minuti, il tabellone si muove solo con i liberi di Kravic, Aradori e M’Baye (78-75 a 90” dal termine) consentend­o a Torino di rifarsi sotto con Poeta e Carr. L’uomo dei momenti caldi è però Tony Taylor e anche questa volta non tradisce: il tiro da tre a -46” vale la partita e due punti fondamenta­li nella corsa ai primi otto posti che daranno la qualificaz­ione alla Coppa Italia. Ora trasferta di Champions a Patrasso mercoledì e domenica a Pesaro prima della sosta.

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 ??  ?? Top IPietro Aradori è top scorer con 18 punti (12 nel primo quarto) Parte molto bene, finisce stanchissi­mo
Top IPietro Aradori è top scorer con 18 punti (12 nel primo quarto) Parte molto bene, finisce stanchissi­mo

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