Martino: «Calma, il campionato è lungo»
Soddisfatto il coach: «Bravi tutti in una serata in cui ogni canestro andava costruito e sudato»
Primo in classifica, imbattuto, lanciassimo, ha pure battuto il decano Pancotto, che incontrava per la prima volta, mettendoci tanto del suo. È l’uomo del giorno Antimo Martino, ma di questo passo sarà probabilmente l’uomo dell’anno. «Una grande soddisfazione, quella di vincere una partita durissima, contro una squadra che ha dimostrato di non essere lì per caso. Bravi tutti ad avere pazienza, a resistere alle tante difficoltà, in una serata in cui ogni canestro andava costruito e sudato». Non ha vinto il campionato ma solo una partita, non si sbottona nemmeno stavolta, però che sia una serata speciale lo ammette anche lui e questa volta qualcosa la concede: «Vittoria pesantissima anche per la classifica, certo. Ma sarebbe da stupidi pensare che sia finita qui, manca un’eternità e la chiave sarà sempre la solita, tenere alta la concentrazione domenica dopo domenica, ed è quello il mio compito principale». In questa vittoria però c’è anche altro, scelte tattiche sue che hanno pagato, tipo il quintetto con Rosselli da 4 con cui è andato fino alla fine, neutralizzando Amoroso. «Correndo qualche rischio, all’interno di un match in cui poteva sembrare che avessimo idee confuse, invece l’avevamo preparato molto bene, tatticamente non abbiamo mai sofferto e certe scelte ci hanno premiato. Poi le partite le vincono i giocatori, non le magate del coach: non parlo mai dei singoli ma stavolta faccio un’eccezione per Marco Venuto, che è il simbolo della compattezza di questo gruppo in cui ogni volta c’è un protagonista diverso. Anche alcuni dei nostri giocatori più importanti a volte fanno fatica, in una partita così, ma poi c’è sempre qualcuno che si fa trovare pronto». La difesa di Montegranaro ha retto, è stata una partita con intensità da playoff, ma l’Aquila ne è venuta fuori lo stesso. «Sì, la sensazione è quella, due grandi squadre e due grandi difese, anche la nostra, specie nel primo tempo, anche se lì non siamo stati capaci di concretizzare un vantaggio maggiore del +4». Un neo insomma lo trova comunque, ma intanto è 8 su 8 e da qui a a Natale il calendario spiana decisamente: tre partite su in casa su 5 e tutte abbordabili, a cominciare da domenica, al PalaDozza con Ravenna, ex di giornata proprio il coach del momento.
” Una grande soddisfazio ne, quella di vincere una partita durissima, contro una squadra che ha dimostrato di non essere lì per caso