Ma al Saragozza c’è il caso Longhena
Maestri e genitori sul piede di guerra: «Un danno per la scuola»
Le scuole Longhena si schierano apertamente contro il progetto dei 300 Scalini che ha stravinto al Porto-Saragozza con 1.065 voti. Quando mancavano poche ore al rush finale del bilancio partecipativo, sulla pagina Facebook del progetto guidato dal Teatro dei Mignoli, che da quattro anni gestisce l’area (con vigna) all’interno del parco del Pellegrino, una maestra storica della scuola di via Casaglia si è fatta portavoce del gruppo insegnanti in modo perentorio: «Noi insegnanti della scuola Longhena siamo molto preoccupati per le conseguenze che potrebbe avere questo progetto nei confronti delle scuole Longhena e Casaglia».
Di fatto gli insegnanti, così come i genitori, sono preoccupati che la maggiore frequentazione dell’area dei 300 Scalini e il maggior utilizzo del parcheggio di villa Puglioli possa cambiare le condizioni anche per le scuole Longhena e Casaglia che da tempo hanno in corso un braccio di ferro con la dirigente scolastica sulla recinzione esterna. La preside Giovanna Facilla vorrebbe (da ormai quattro anni) che la scuola fosse delimitata da una recinzione o quanto meno avesse un cancellino per questioni di sicurezza; genitori e insegnanti si oppongono con forza, ritenendo la mancanza di delimitazioni una delle peculiarità educative delle scuole dentro al parco del Pellegrino. Ma proprio questo braccio di ferro ha finora tenuto fuori (paradossalmente), per volontà della stessa dirigente, le scuole Longhena dalla rete nazionale delle scuole all’aperto che ha come capofila Bologna con il suo Ic 12, quello delle scuole Don Marella. Facilla non ha mai dato il suo consenso a entrare nella rete delle scuole outdoor e la recinzione pare sia diventata un po’ la «moneta di scambio».
Chiaro che un maggior afflusso di automobili nell’area della scuola, che genitori e insegnanti ipotizzano nel caso i 300 Scalini attirassero molte più persone, li ha messi in allarme. «Questo progetto — scrivono alcuni genitori di Longhena nella pagina Facebook dei 300 Scalini — mette a rischio la possibilità della scuola di entrare nella rete degli istituti outdoor, serviva un coinvolgimento della scuola nel bilancio partecipativo».
Ma in realtà, rispondono i cittadini attivi nell’area dei 300 Scalini, il progetto vincitore del bilancio partecipativo non causerà nulla di tutto questo, ma consentirà alle persone con disabilità di parcheggiare nell’area di Villa Puglioli. Inoltre i maggiori afflussi ci saranno nel fine settimana, quando la scuola è chiusa. «Abbiamo firmato anche noi l’appello contro la recinzione alle Longhena — dice il Teatro dei Mignoli —, non vogliamo certo remare contro e lavoreremo a stretto contatto con i bimbi della scuola, come abbiamo fatto in questi quattro anni».