Stop al traffico dei banchetti
La delibera Ora cambia il regolamento sull’occupazione del suolo pubblico: al massimo due permessi al mese
La denuncia dei dirigenti del Comune: «I soliti noti rivendevano gli spazi in nero ad altri»
Giro di vite del Comune contro l’«accaparramento» delle concessioni di suolo pubblico da parte di (poche) associazioni che monopolizzerebbero piazze e strade bolognesi, arrivando perfino ad alimentare — secondo quanto denuncia Palazzo d’Accursio — un mercato nero dei banchetti.
Da oggi si cambia: possono essere chiesti permessi per due giorni al massimo nel corso di un mese.
Giro di vite del Comune contro l’«accaparramento» delle concessioni di suolo pubblico da parte di (poche) associazioni che monopolizzerebbero piazze e strade bolognesi, arrivando perfino ad alimentare — secondo quanto denuncia Palazzo d’Accursio — un mercato nero dei banchetti.
«Abbiamo purtroppo notato che c’era chi, dopo avere ottenuto a titolo gratuito un permesso, affittava ad altri, ovviamente infrangendo tutte le regole» dicono in coro l’assessore al Bilancio, Davide Conte, e il dirigente dell’area Risorse finanziarie, Mauro Cammarata. Tuttavia, da Palazzo d’Accursio non sono parite denunce formali contro gli eventuali responsabili di questo malcostume.
Dal primo dicembre le nuove regole contenute in una delibera dovrebbero scongiurare questo fenomeno, segnalato da alcune associazioni che lamentavano l’impossibilità di montare i propri stand per raccolte benefiche, in quanto gli spazi comunali sarebbero costantemente occupati dai soliti noti. Due le novità principali introdotte dal nuovo regolamento per il centro storico, nell’area circoscritta dai viali: prima di tutto la possibilità di concedere l’occupazione di suolo con banchetti e piccoli gazebo per un massimo di 48 ore in un mese solare, alla quale si aggiunge la decadenza e la sospensione di tre mesi dei permessi per chi prenota uno spazio e non lo utilizza senza fornire la giustificazione in tempi utili. Da queste modifiche sono escluse le vendite di beneficenza e raccolte fondi organizzate nell’ambito di campagne di carattere nazionale patrocinate da amministrazioni pubbliche o pubblicizzate attraverso canali di comunicazione a diffusione nazionale. Per questo tipo di iniziative sarà però importante che le persone presenti al banchetto siano effettivamente soci o dipendenti dell’associazione: anche in questo caso, se a fronte di controlli le persone non risulteranno autorizzate, decadrà l’intera programmazione dell’occupazione e non si potrà più fare richiesta di ulteriore occupazione per tre mesi.
Secondo l’assessore alle Attività produttive, Marco Lombardo, «con queste modifiche garantiremo una migliore accessibilità dei banchetti nel centro a tutte le associazioni, più equità e una maggiore turnazione per evitare che poche associazioni con modalità predatorie, si accaparrino gli spazi, abusando dei loro diritti».
La delibera arriva insieme ad alcune novità previste per la Cosap, il canone per l’occupazione di spazi pubblici, che ogni anno genera un gettito di circa 7 milioni per Palazzo d’Accursio. Anche in questo caso le modifiche al regolamento prevederanno l’introduzione di esenzioni per i privati che effettuano lavori di ripavimentazione dei portici o che si impegnano in lavori di riqualificazione e valorizzazione dalla durata di 60 giorni. Proprio sul tema delle esenzioni arriva dal Pd la richiesta di prevedere una scontistica per i mercati contadini: a chiederla i consiglieri dem Isabella Angiuli, Andrea Colombo e Roberto Fattori.
” Conte Abbiamo purtroppo notato che c’era chi, dopo avere ottenuto a titolo gratuito un permesso, affittava ad altri, ovviamente infrangen-do tutte le regole