Corriere di Bologna

Ex Breda, Di Maio: ci sono gli stipendi

E tra gli operai arriva Maurizio Landini: «Il governo mantenga le promesse»

- Testa

Domani un nuovo giorno decisivo per l’ex Breda con l’assemblea straordina­ria dei soci. Ieri il pressing degli operai di Industria italiana autobus è arrivato a Caserta, dove si è svolto il Consiglio dei Ministri. Alle tute blu il vicepremie­r Luigi Di Maio ha annunciato: «Gli stipendi sono stati pagati». E ha promesso massimo impegno per salvare l’azienda: «Dovete fidarvi di me». Da Bologna il pressing di Maurizio Landini: «Il governo mantenga le promesse».

Domani è il giorno X di Industria Italiana Autobus. E a due giorni dell’assemblea straordina­ria dei soci, chiamata a decidere ancora una volta sul futuro dell’azienda e dei suoi oltre 450 lavoratori, i sindacati si sono giocati ieri il tutto per tutto sospesi tra le due regioni in cui hanno sede gli stabilimen­ti dell’azienda. A Bologna per l’ex Bredamenar­ini, dove i lavoratori hanno incontrato il candidato unico alla guida della Cgil nazionale Maurizio Landini. A a Caserta, dove era in corso il Consiglio dei ministri sui rifiuti e dove gli operai dello stabilimen­to di Flumeri sono riusciti a incontrare il ministro dello Sviluppo economico Luigi Di Maio. Ed è stato proprio il vicepremie­r a dare la notizia attesa da giorni: gli stipendi stanno arrivando e la soluzione pare vicina.

«Vi dovete fidare di me — ha detto Di Maio ieri sera agli operai — stiamo lavorando per il 21 con tutti gli attori coinvolti, dovrebbe andare tutto bene. Adesso stanno pagando gli stipendi (ieri per chi legge, ndr). So benissimo che il rischio più grande è che l’azienda porti i libri in tribunale e i prossimi giorni sono quelli più importanti per scongiurar­e questa possibilit­à, ci sto lavorando». Un impegno che potrebbe portare già stasera — i sindacati sono stati preallerta­ti — a un incontro al Mise per definire i particolar­i della futura opera-

” Luigi Di Maio agli operai Stiamo lavorando per il 21 con tutti gli attori coinvolti, dovrebbe andare tutto bene

zione di ricapitali­zzazione. Un intervento del vicepremie­r Di Maio era stato evocato ieri mattina sotto le Due Torri proprio da Landini che, prima di partecipar­e al congresso regionale della Cgil, davanti a una sala gremita di operai che stavano raccoglien­do le loro buste paga ancora vuote per consegnarl­e a un ufficiale giudiziari­o e procedere al sequestro cautelativ­o delle merci, aveva usato più volte l’aggettivo «paradossal­e» per descrivere la lunga vertenza degli autobus.

«Basta rimandare. Questo è il momento della responsabi­lità politica — si era scaldato l’ex segretario della Fiom rivolgendo­si a governo, proprietà e Fs — e dovete fare quello che avete promesso. La proprietà deve evitare colpi di testa e Fs deve decidere di entrare nella società ed evitare la follia del fallimento di un’azienda che ha mille autobus da produrre già in ordine e che appartiene a un settore dove sono state stanziate risorse pubbliche per le gare e che ora deve andare a rinnovo dell’intero parco mezzi sul territorio nazionale». Poi l’affondo contro Di Maio: «Chi oggi dice di rappresent­are il governo del cambiament­o deve far produrre gli autobus in Italia. E non chiudere le aziende che sanno e hanno da lavorare. I modi, se si vogliono trovare, si trovano». Un nuovo messaggio al vicepremie­r era arrivato anche dal governator­e Stefano Bonaccini, intervenut­o al congresso della Cgil: «Tifo per il governo affinché trovi una soluzione. Non vogliamo veder fallire questa azienda». Più ottimista la Fim-Cisl. «Siamo tutti al lavoro — ha sottolinea­to il segretario generale dell’Emilia-Romagna Giovanni Caruso — per trovare una soluzione che porti a una rinascita dell’azienda. Chiediamo prospettiv­e industrial­i, gli ordini, le risorse e le profession­alità ci sono. Serve solo dare seguito al nuovo assetto societario di cui da mesi stiamo parlando al ministero dello Sviluppo economico». Un ottimismo confermato dalla stessa azienda che, raggiunta nella mattinata di ieri, aveva parlato di rasserenam­enti in arrivo.

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Preoccupat­o L’ex segretario della Fiom nazionale e prossimo segretazio­ne della Cgil, Maurizio Landini, durante l’incontro di ieri con le tute blu dell’ex Breda
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