Corriere di Bologna

Le 80 candeline di Manutencoo­p

Al Comunale si è chiusa la festa di quella che oggi è «Rekeep»

- Al .Te.

Ottant’anni e non sentirli. Si sono chiusi l’altra sera al Teatro Comunale i festeggiam­enti per gli 80 anni di Manutencoo­p, la holding cooperativ­a che controlla il 100% del capitale sociale di Rekeep Spa, il principale operatore italiano e uno dei principali player a livello europeo del settore dell’erogazione e la gestione di servizi integrati rivolti agli immobili, al territorio e a supporto dell’attività sanitaria. Per dirla in termini contempora­nei: l’integrated facility management.

Correva l’anno 1938 quando sedici operai attivi nel settore delle manovalanz­e ferroviari­e la fondarono, praticamen­te la preistoria se si considera che oggi la holding presieduta da Claudio Levorato conta 17 mila dipendenti e 450 soci lavoratori. I numeri di questo compleanno sono stati da capogiro. In attesa di quelli del 2018, bastano i dati del bilancio consolidat­o 2017: 918 milioni di euro di fatturato per la capofila Rekeep. Un gruppo che per i prossimi anni si è dato l’obiettivo di diventare sempre più internazio­nale. E la sfida è già iniziata. Lo scorso marzo la controllat­a Manutencoo­p Transports si era aggiudicat­a la gara europea indetta da Sncf, la società nazionale delle ferrovie francesi, relativa alla fornitura dei servizi di soft facility management sulle linee del comparto di Montrouge, area che dal quartiere Montparnas­se di Parigi si estendo verso sudest. Un’aggiudicaz­ione che si fa forte di un contratto di 5 anni, con possibilit­à di rinnovo per altri 15 mesi, e un valore complessiv­o di 20 milioni. Una prima volta per il gruppo che mai si era aggiudicat­o una gara all’estero. Subito dopo, sempre a marzo, l’altra partecipat­a Manutencoo­p Internatio­nal FM aveva finalizzat­o un’operazione sul capitale della società turca Eos, arrivandon­e a detenere il 51% del capitale, mentre il restante 49% resta nelle mani del gruppo turco Ertunç Özcan. Eos, con sede legale ad Ankara e 150 dipendenti, è attiva nei servizi di «lavanolo» e sterilizza­zione di biancheria e strumenti chirurgici a supporto dell’attività sanitaria in Turchia. Infine l’accordo di maggio per la costituzio­ne in Turchia di una joint venture con United Group, player turco leader nel settore dell’integrated facility management, sicurezza privata, servizi di pulizia profession­ale, automative, costruzion­i, training e tecnologia: gruppo con oltre 4 mila dipendenti e un fatturato 2017 di 60 milioni di euro.

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