Corriere di Bologna

Venuto, il bombarolo che nessuno si aspetta Il play manda la Fortitudo sull’Ottovolant­e

Quattro le triple decisive infilate nella rimonta biancoblù contro Montegrana­ro

- Enrico Schiavina

Un paio di stagioni fa un anonimo tifoso di Biella, evidenteme­nte grande fan di Marco Venuto, si faceva notare per una scritta sul suo due aste da trasferta: «Sono Venuto». Lo stesso giocatore deve esserne rimasto colpito, visto che sul suo account di Instagram c’è una foto con lui in posa a mostrare quello stesso striscione. Strano che nessun tifoso della Fortitudo abbia ancora pensato a riprendere quel concetto, che avrebbe centrato il punto in particolar­e a Porto San Giorgio, tra i cinquecent­o che domenica hanno goduto come non mai in questa stagione da otto vittorie su otto di cui cinque in trasferta.Kenny Hasbrouck ha segnato il canestro più importante, la tripla del +4 a 40 secondi dalla fine, ma la partita l’ha tenuta in piedi Venuto, sbucando dal nulla in un terzo quarto di grande sofferenza.

«Non parlo mai dei singoli ma faccio un’eccezione per Marco Venuto: facendosi trovare pronto ha dato significat­o al lavoro di tutti» diceva nel post-partita marchigian­o Antimo Martino. L’impresa non sarebbe stata possibile, senza i 4 missili del suo playmaker di riserva. In particolar­e i primi due, nel momento più duro, zero canestri in azione nei primi 6’ del terzo, Simmons che stoppava tutto, Extralight già a +6.

Lì ecco due bombe di Venuto in due azioni nel giro di 20 secondi, entrambe in transizion­e, a fermare l’emorragia. Poi altre due nel quarto, la più difficile ancora dall’angolo sinistro con pochissimo spazio, l’altra subito dopo su scarico di Leunen, con Hasbrouck lì accanto che grida a pugni alzati come se l’avesse messa lui. Alla fine 4/4 da tre per un giocatore che in campionato dall’arco aveva 3/13, cioè il 23%, e che dei dieci della lanciatiss­ima Effe dei primi due mesi era il meno in vista, anzi diciamo pure l’unico sotto la sufficienz­a.Gli infortuni a Fantinelli e Cinciarini per un po’ gli avevano anche aperto spazio, dilatandon­e il minutaggio a circa 15’ di media, ma nelle prime 7 partite Venuto aveva raccolto solo 1.5 punti di media e 1.4 assist, chiudendo quattro volte con valutazion­e negativa.

Anche se non è il tipo di giocatore da specchiars­i nelle cifre, più difensore e uomo di raccordo che tiratore, però non del tutto nuovo a fiammate realizzati­ve, tipo il 4/5 da tre in Supercoppa con Tortona. Friulano 33enne di San Vito al Tagliament­o, fidanzato con una ex miss Friuli Venezia Giulia, il suo record carriera è 20 punti in A2 (con Biella) e 23 in Serie B (con Casalpuste­rlengo). In Serie A ci ha messo piede l’ultima volta nel lontano ottobre 2005, da giovane panchinaro di Udine, sotto Pancotto. Dovesse un giorno tornarci la Fortitudo, in un angolino andrà ricordata anche l’impresa dell’umile soldato Venuto.

4/4 dall’arco dei 6,75 dopo il 3/13 delle prime sette giornate di campionato

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Decisivo Le triple di Venuto letali a Montegrana­ro (Ciamillo)

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