Bologna, il lungo weekend di Saputo tra squadra, stadio e calciomercato
Il patron rossoblù in città per assistere al match contro la Fiorentina al Dall’Ara Nodo impianto: il restyling non si ferma, ma potrebbe slittare la presentazione
L’iter Il progetto dello stadio è tornato in Soprintendenza, c’è ottimismo
Il momento delicato della squadra, la pianificazione del mercato di gennaio e la questione stadio: nel weekend il patron rossoblù Joey Saputo tornerà in città per assistere a Bologna-Fiorentina e soprattutto per sciogliere alcuni nodi importanti nella gestione del club. Il chairman canadese (che ieri in Quebec ha salutato il suo storico braccio destro Richard Legendre, vicepresidente operativo dei Montreal Impact dal 2007 che andrà in pensione dopo aver ricoperto diverse cariche e aver contribuito a costruire lo Stade Saputo e il Centre Nutrilait) farà il consueto punto con i principali dirigenti rossoblù e terrà d’occhio soprattutto l’attualità sportiva: la classifica preoccupa e Saputo vuole vedere con i suoi occhi la condizione della squadra, anche per capire cosa servirà sul mercato.
La panchina di Inzaghi al momento non è in discussione, semmai si tratterà di fornire all’allenatore più armi per essere competitivo: la sessione di mercato di gennaio sarà breve – quindici giorni – e sarà fondamentale arrivarci preparati, con le idee chiare e possibilmente con la volontà di investire per salvaguardare il bene più prezioso, cioè la permanenza in serie A. Per quanto riguarda lo stadio, il progetto sul restyling del Dall’Ara è tornato in Soprintendenza: nessuna paura, questa verifica non dovrebbe comportare alcun ritardo sul programma dei lavori (se tutto va bene i cantieri si apriranno nel maggio 2020).
A Casteldebole sono abbastanza tranquilli: le carte consegnate in via IV novembre dieci giorni fa sono solo una semplice integrazione documentale con le modifiche strutturali fatte per l’antisismica, ovvero l’innalzamento e lo spostamento in avanti della tribuna e dei distinti per avvicinare il pubblico al campo. L’incartamento è stato preso in carica dall’architetto Leonardo Marinelli che ha seguito fin dall’inizio il progetto del Dall’Ara e che quindi conosce bene ogni dettaglio dell’operazione, compresa quest’ultima. Dopo la presentazione (nei prossimi giorni) anche del nulla osta del Comune che è proprietario del bene, il via libera del sovrintendente dovrebbe arrivare nel giro di poche settimane. Fino ad oggi la Sovrintendenza su questo progetto ha (rispetto alla sua natura) bruciato i tempi anche grazie alla sollecitazione del Comune: alla prova dei fatti ora il nuovo sovrintendente e il nuovo dirigente che a fine mese prenderà il posto di Marinelli, che andrà in pensione.
In ogni caso, rispetto a quanto esaminato quasi un anno e mezzo fa, l’analisi non presenta particolari criticità: anche il porticato in pietra vista che caratterizza i distinti resterà dov’è ben visibile a tutti. La data di presentazione del progetto - fissata entro la fine dell’anno - potrebbe slittare, ma più per trovare la calibratura finanziaria e il partner industriale che per problemi in Sovrintendenza. Joey Saputo in questi giorni sarà relazionato sul percorso dei tavoli dei lavoro e nel suo prossimo viaggio in città a Natale potrebbe limitarsi a un saluto benaugurante per la squadra, senza plastici o rendering da mostrare: quelli si vedranno solo se il club sarà certo di portare a termine l’operazione.