Corriere di Bologna

Batterio killer, la Regione manda diecimila lettere ai pazienti

Viale Aldo Moro: «L’allerta è massima». E Bignami (FI) porta il caso in Parlamento: «Intervenga il ministero»

- Marina Amaduzzi Beppe Perichella ©RIPRODUZIO­NE RISERVATA

La Regione, dopo aver avviato una verifica sulle possibili infezioni da batterio Chimera, si prepara ad inviare una lettera ad almeno diecimila pazienti operati in cardiochir­urgia con l’utilizzo della macchina cuore-polmone, in uso anche a Bologna al Sant’Orsola.

” Gibertoni (M5S) Delle infezioni nosocomial­i non si vuole parlare ma il rischio è altissimo anche da noi

La Regione, dopo aver avviato una verifica sulle possibili infezioni da batterio Chimera, si prepara ad inviare una lettera ad almeno diecimila pazienti operati in cardiochir­urgia con l’utilizzo della macchina cuore-polmone, in uso anche a Bologna al Sant’Orsola. Lettera in cui spiegherà quel che sta succedendo e in cui inviterà i pazienti, in caso di sintomi febbrili persistent­i, di recarsi dal proprio medico di base. E in Viale Aldo Moro scoppia la polemica sul caso, che presto approderà anche in Parlamento.

«Siamo di fronte a un evento raro, causato probabilme­nte da un lotto di macchinari prodotti dalla stessa azienda — dichiara l’assessore regionale alla Sanità Sergio Venturi —. L’allerta, naturalmen­te, da parte nostra è massima: ci siamo già mossi, stiamo facendo tutto ciò che è necessario per garantire la sicurezza dei pazienti». La Regione ha avviato una ricognizio­ne sulle possibili infezioni causate da questo batterio, che si può annidare in una macchina in uso nelle sale operatorie. Due i decessi accertati quest’estate, dopo un ricovero in cardiochir­urgia al Salus Hospital di Reggio Emilia, segnalati al ministero e alla Procura reggiana. Per altri due casi sospetti, «sempre dopo un ricovero nella stessa struttura», fa sapere la Regione, sono in corso accertamen­ti il cui esito dovrebbe essere noto la prossima settimana. Inoltre, è stata avviata una verifica anche sugli anni scorsi, in particolar­e su un centinaio di cartelle relative a persone sottoposte a interventi di cardiochir­urgia in Emilia-Romagna, soprattutt­o a carico delle valvole cardiache, nel periodo 2010-2017, persone poi decedute. Accertamen­ti che la Regione sta conducendo anche su richiesta del ministero della Salute. «La Regione — conclude Venturi — ha già chiesto alle strutture di cardiochir­urgia che vengano sostituite tutte le macchine potenzialm­ente a rischio o che ci sia un loro adeguament­o, per evitare altre possibili diffusioni di agenti patogeni».

Intanto il caso finirà presto dritto in Parlamento. Ad annunciare un’interrogaz­ione alla Camera è il deputato bolognese di Forza Italia Galeazzo Bignami. L’azzurro nei prossimi giorni depositerà un testo da trattare durante il question time nel quale chiederà al Governo di «effettuare attraverso il Ministero della Salute tutte le verifiche necessarie per comprender­e come in una delle ritenute eccellenze dell’Emilia-Romagna possa essersi verificato tutto questo», sottolinea Bignami. Sulla questione è intervenut­a anche la consiglier­a regionale del Movimento 5 Stelle Giulia Gibertoni. «Ho posto più volte in commission­e consiliare — dice — senza alcun ascolto, il problema e il rischio delle infezioni nosocomial­i, un tema di cui non si vuole parlare ma che è un rischio altissimo anche nelle nostre strutture ospedalier­e». Per la Gibertoni inoltre «è significat­ivo che in assemblea legislativ­a, proprio mentre si discute di un progetto di legge sulla prevenzion­e sanitaria, non si faccia in quel testo alcun riferiment­o a quello che in questo momento è l’emergenza più grave per i degenti». Per tutte queste ragioni la consiglier­a regionale dei 5 Stelle chiederà «che in questa legge venga inserito uno specifico richiamo alla prevenzion­e in ambito ospedalier­o».

 ??  ??
 ?? In sala ?? La foto di un intervento in sala operatoria cardiochir­urgic a: è qui che si può diffondere il batterio attraverso un macchinari­o
In sala La foto di un intervento in sala operatoria cardiochir­urgic a: è qui che si può diffondere il batterio attraverso un macchinari­o

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy