Il Reddito di solidarietà cresce, coinvolte 10.000 famiglie
Sono principalmente italiani, per il 60% sopra i 46 anni e per il 30% sopra i 56 anni, che vivono soprattutto soli o in nuclei familiari composti da due persone, gli emiliano-romagnoli che hanno chiesto di poter accedere al Reddito di solidarietà (Res) erogato dalla Regione. Uno strumento, quello del Res, introdotto un anno fa da Viale Aldo Moro e rivolto a chi è in grave difficoltà economica, a patto che accetti di intraprendere un percorso di reinserimento sociale e lavorativo. «Il governo quindi ci pensi bene — avverte l’assessore regionale al Welfare e vicepresidente della Regione, Elisabetta Gualmini — prima di buttare all’aria uno strumento che funziona già». Intanto a metà novembre sono arrivati a 10.546 i nuclei familiari che ricevono il Res, per un totale di oltre 25 mila persone. Un dato in crescita del 30% rispetto a quello dello scorso maggio. «L’obiettivo di fine mandato — dice Gualmini — è di raggiungere circa 23 mila nuclei famigliari».
Dall’analisi fatta dalla Regione Moro sui beneficiari del Res emerge che questi hanno un’età piuttosto avanzata.
Gli stranieri che beneficiano del Res invece rappresentano il
30%. Dallo scorso luglio il Reddito di solidarietà integra il
Reddito di inclusione (Rei) nazionale: il nuovo Res viene quindi erogato insieme al Rei, aumentando l’importo della cifra ottenuta da chi ha più bisogno. Il contributo mensile può raggiungere i 300 euro nel caso di una persona sola e sfiorare i 900 euro se destinato a una famiglia formata da cinque o più componenti.Lo si può avere per una durata massima di 18 mesi, rispetto ai 12 iniziali.
Per il Res la giunta regionale ha stanziato circa 70 milioni di euro per il 2018-2019. «Il futuro del nostro Paese — ha detto il presidente Stefano Bonaccini — non si potrà basare su assegni per chi non lavora, ma sul fatto che chi non lavora trovi lavoro in tempi brevi. Il Res è la dimostrazione che avevamo visto giusto». A fare la parte del leone, con 2.355 domande accolte, è Bologna, seguita da Modena (1.651 domande accolte) e da Reggio Emilia (1.129).
” Gualmini L’obiettivo di fine mandato è di raggiungere circa 23 mila famiglie