Dalle Ande all’Appennino Il derby aspetta i nazionali
Inzaghi riabbraccia Santander, in gol con il Paraguay, e altri 11 giocatori
Dagli Appennini alle Ande. O meglio, dalle Ande al Derby dell’Appennino: da oggi Bologna e Fiorentina torneranno ad allenarsi al completo in vista della sfida di domenica, riabbracciando i dodici nazionali per parte che per dieci giorni si sono dedicati alle proprie rappresentative lasciando i campi di allenamento dei club. Ventiquattro giocatori in giro per il mondo, tra Europa, Africa e Sudamerica: gli ultimi a rientrare saranno proprio questi ultimi, cioè Santander, Pulgar e Gonzalez nel Bologna e Simeone per la Fiorentina. Insieme al Cholito – in campo in tutto 17 minuti, martedì notte contro il Messico - c’era anche Pezzella, capitano viola che però salterà la partita di Bologna proprio per un infortunio muscolare rimediato in allenamento con l’Argentina. Più felice la sosta per i tre bolognesi: Pulgar ha giocato tutta l’amichevole contro la Costarica e 10 minuti contro l’Honduras, Gonzalez è stato in campo 90’ in entrambe le amichevoli vinte contro Cile e Perù.
Ma chi torna con il morale a mille è Santander, titolare con il nuovo ct Osorio e a segno nell’1-1 del suo Paraguay sul campo del Sudafrica. «Sono tornato a segnare in nazionale dopo tanto tempo, sono felice perché ho lavorato molto per questo» ha spiegato il Ropero a fine gara: l’unico altro gol in 17 partite con la “Albirroja” era datato giugno 2011, in amichevole contro la Bolivia. Ritorno con gol anche per Nagy, in campo 180’ contro Estonia e Finlandia con tanto di prima rete con i magiari segnata nella seconda partita. E’ stata una pausa produttiva per i nazionali rossoblù, più impiegati del solito: Skorupski ha giocato l’amichevole della sua Polonia contro la Repubblica Ceca, Krejci ha riassaporato l’aria della nazionale ceca giocando 14’ contro la Slovacchia, Mbaye è stato in campo per 90’ con il Senegal contro la Guinea Equatoriale mentre i due Under 21 Orsolini e Calabresi hanno giocato rispettivamente 92’ e 159’ nel doppio impegno di prestigio contro Inghilterra e Germania. Minuti corposi (132’) anche per Corbo in Under 19, mentre con la Svezia Svanberg (prima convocazione tra i big) è rimasto a guardare ed Helander ha giocato 44’ nella vittoria 1-0 contro la Turchia in Nations League, attraendo l’interesse di alcuni osservatori del Galatasaray già attenti al mondo Bologna visto il corteggiamento a Destro.
Meno sorridenti ma anche meno stanchi i nazionali agli ordini di Pioli: i più impiegati (180’) sono il serbo Milenkovic e lo slovacco Hancko, Chiesa e Biraghi hanno giocato rispettivamente 135’ e 90’ con l’Italia di Mancini, ha giocato una partita e mezzo anche Edimilson Fernandes con la Svizzera mentre il portiere Lafont ha giocato una gara su due con la Francia Under 20. In gol, tra i viola, c’è andato il baby Vlahovic con l’under 19 serba: 3 gol e in cartellino rosso in 164’. Non impiegati Norgaard (Danimarca) e Dragowski (Polonia Under 21), mentre Pjaca ha giocato solamente 2 minuti con la Croazia confermando il suo momento complesso: volti e risvolti legati alle nazionali che ora tornano in archivio per lasciare spazio alla serie A e a un derby delicato e sentito per entrambe.