In fila per il Black Friday
Assalto ai negozi low-cost. Gli altri: «Comprate meno e meglio»
La pioggia non ha fermato lo shopping di chi attendeva il venerdì nero per acquistare il capo desiderato in saldo. Sono state le strade dello shopping low cost — via Indipendenza e via Ugo Bassi su tutte — ad accaparrarsi il maggior numero di clienti in centro. Da Zara come da Bershka, si sono registrate file piuttosto lunghe alle casse. Le «sportine» che sfilavano nella «T» rivelavano acquisti soprattutto nelle grandi catene della moda internazionale a prezzi medio-bassi ed erano strette tra le mani di una clientela per lo più ventenne e femminile.
Hanno però aderito alla novità americana, che da una mancata di anni ha fatto breccia anche sotto le Due Torri, e non solo nei negozi di articoli elettronici, pure i commercianti della strada dello shopping di boutique. In via San Felice quasi tutti hanno seguito la ricorrenza americana: da Supper Club fino a Tozzi, passando per Corten, ricordavano dalle vetrina l’occasione di accaparrarsi a prezzi scontati i capi desiderati. «Noi l’abbiamo fatto anche lo scorso anno e crediamo sia un’idea carina — raccontavano da R-Shoes — tra l’altro novembre, a causa del caldo iniziale e dell’arrivo delle tasse, non è stato un mese particolarmente fortunato per le vendite, quindi offrendo degli sconti prima dei saldi invernali speriamo di far felici i nostri clienti e migliorare il trend del mese».
” Piazza Grande Invitiamo a rivolgere le spese presso chi promuove un uso consapevole delle risorse
In via Ugo Bassi i caratteri di «Black friday» hanno superato quelli delle insegne dei negozi. Anche la farmacia (come quella comunale in piazza Maggiore, poi) operava sconti per prodotti di parafarmacia. Rispetto ai saldi, la percentuale di sconto un po’ ovunque era ridotta — difficile trovare tagli del 70% allo scontrino — e spesso pro- mossa per l’intero weekend. Non tutti i negozi tradizionali hanno scelto di seguire la moda del momento, però. Da Malè, in Ugo Bassi, sostengono che «il black friday va bene per la grossa distribuzione, noi non possiamo permettercelo, abbiamo dei margini troppo bassi e se lo facciamo tiriamo giù la serranda». Nessun cartello da De Paz, «ma se i clienti ce lo chiedono — assicurano — e noi possiamo, uno sconticino glielo facciamo volentieri».
Contagiata via D’Azeglio (anche Donati sceglie di aderire e sono scontati pure i libri della Mondadori), resta come sempre poco avvezza ai saldi Galleria Cavour, dove le boutique che seguono il Black Friday si contano sulle dita di una mano (l’americana Michael Kors, tra queste). Tra i critici dell’operazione «Black Friday», i titolari di Monsieur in Corte Galluzzi: «Buy less, choose well» ammoniscono.
Anche Piazza Grande con- siglia di scegliere bene: «Vi invitiamo a essere consumatori responsabili e a rivolgere le vostre spese presso associazioni o enti che promuovano un uso consapevole delle risorse». Bologna aderisce alla «Make something week» di Greenpeace contro il consumismo, con appuntamento a LOrtica domenica per baratto di oggetti e aperitivo «plastic
Nel magazzino di Piacenza lo sciopero degli straordinari dei lavoratori prosegue
free». A qualche chilometro di distanza, nel magazzino di Castel San Giovanni, prosegue intanto lo sciopero degli straordinari dei lavoratori di Amazon, multinazionale dello shopping online.