Federico e Riccardo, talenti a confronto Al Dall’Ara ecco la «Meglio Gioventù»
Nel Derby dell’Appennino di fronte Chiesa e Orsolini, figli d‘arte con il vizio del gol. Due gioielli del calcio italiano su cui Bologna e Fiorentina vogliono investire per il futuro
Orsolini ha un bottino personale di due gol ed un assist che hanno garantito 5 punti
Entrambi nascono nel 1997 a distanza di dieci mesi esatti. Uno vicino ad Ascoli Piceno da un padre attaccante a livello dilettantistico che accende subito in lui la passione per il calcio, l’altro a Genova dal futuro capocannoniere della Coppa Uefa edizione 98/99 per poi trasferirsi ben presto a Firenze che diventa la sua casa. Stiamo parlando di Riccardo Orsolini e Federico Chiesa, due storie interessanti pronte ad intrecciarsi domani sul prato del Dall’Ara in occasione del Derby dell’Appennino. Giovani attaccanti italiani pieni di talento e cresciuti nel vivaio delle squadre che li hanno fatti esordire ma che, pur essendo coetanei, hanno vicende profondamente diverse. Riccardo è formalmente già arrivato ad un grande club, il suo cartellino è di proprietà della Juventus ormai da quasi due anni dopo un triennio scintillante all’Ascoli. Federico invece non conosce altro colore che non sia il viola della Fiorentina ormai da più di undici anni e non ha fretta di andarsene a maggior ragione visto che domani scenderà in campo indossando per la prima volta addirittura la fascia di capitano.
Non male per un 21enne giunto appena alla terza stagione da professionista. Orsolini invece ha lavorato sodo in estate per adattarsi al modulo di Inzaghi sgobbando anche da centrocampista lontano dalla porta ma non è ancora ritenuto degno di essere titolare di una maglia nel Bologna. Eppure il ragazzo ha un bottino personale di due gol ed un assist che hanno garantito 5 punti alla classifica rossoblù a fronte di appena 329 minuti di impiego. Una vera miseria in confronto ai ben 1032 minuti sfruttati dal coetaneo fiorentino che ha già messo a segno 2 gol e 5 assist. Come detto, il talento abbonda nei piedi di entrambi: il mancino per Riccardo, il destro per Chiesa.
La carriera però finora ha sorriso decisamente più al viola che si è ritagliato uno spazio sempre più importante negli schemi di un tecnico navigato come Pioli che proprio a Bologna ha dimostrato in passato le sue capacità con i giovani vincendo lo Scudetto Allievi nel 2001. Orsolini invece, dopo sei mesi da spettatore con Gasperini, a gennaio è arrivato alla corte di Donadoni come potenziale erede di Verdi nel 4-3-3 ma è stato subito bloccato da una serie di problemi fisici a cui ha fatto seguito in estate il cambio di guida tecnica e di modulo. Risultato: tra Bergamo e Bologna ha praticamente perso un anno e mezzo di carriera. Le ripercussioni sono evidenti anche in Azzurro visto che Chiesa è ormai stabilmente titolare nella Nazionale di Mancini (11 presenze di cui 7 da titolare da marzo) mentre il suo coetaneo Orsolini aspetta sempre con ansia la chiamata di Di Biagio per poter ottenere almeno tra gli Azzurrini quello spazio che gli manca in rossoblù.
Fino ad un anno fa Federico e Riccardo erano compagni in Under 21 e spesso condividevano anche il tempo libero mostrandosi sorridenti sui social ma negli ultimi dodici mesi la carriera del giovane attaccante viola ha subito una vera impennata mentre quella del rossoblù è rimasta sostanzialmente ferma. Domani Bologna-Fiorentina sarà anche la loro partita e l’occasione per sfidarsi in campo a colpi di talento. Ci spera soprattutto Orsolini che continua ad interrogarsi sul proprio futuro e che nelle prossime settimane, se impiegato ancora a singhiozzo, potrebbe chiedere di terminare a gennaio l’esperienza bolognese per andare a cercare minuti altrove.