Corriere di Bologna

Samp ko, Pippo sa come si fa: undici volte a segno in carriera

Il tecnico rossoblù in carriera bomber implacabil­e con la sua squadra e i blucerchia­ti: la prima volta fu nel 1997 con la maglia dell’Atalanta

- Alessandro Mossini © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Domani sera a Marassi il Bologna dovrà prendere esempio da... Superpippo. Servono infatti vittorie e gol per tirarsi su dalla zona rossa e stringere le viti della panchina dell’allenatore rossoblù: in vista della sfida sul campo della Sampdoria nessuno meglio di Inzaghi può spiegare ai propri giocatori come si fa.

Nella sua carriera da giocatore, infatti, Superpippo ha avuto due vittime preferite a cui ha segnato ben undici gol a testa: il Bologna, ovvero per paradosso la squadra che sta allenando, e proprio la Sampdoria, l’avversaria di domani contro la quale si giocherà un buon pezzo di futuro. Nelle sfide contro i doriani il Superpippo giocatore era un bomber mplacabile, ancora più del solito: tredici apparizion­i (dodici in serie A e una in Coppa Italia) e undici gol che hanno sempre portato punti alla causa delle sue squadre. Una felice tradizione iniziata fin dai tempi dell’Atalanta nella stagione 199697 quando nel match del girone di ritorno segnò addirittur­a una tripletta nel 4-0 casalingo alla Samp di Eriksson, che presentava in attacco Mancini e Montella. In maglia Juventus Inzaghi segnò addirittur­a a ogni apparizion­e contro la Sampdoria: due reti nella stagione 1997-98 (1-1 a Genova, 3-0 a Torino: all’andata sulla panca della Samp c’era Menotti e al ritorno Boskov) e addirittur­a tre gol l’anno dopo, una doppietta nel 2-0 casalingo e poi la stoccata della vittoria al 90’ nell’1-2 in rimonta ottenuto a Marassi contro i doriani guidati in campo dal «Burrito» Ortega. Un salto in avanti di qualche anno e riecco Superpippo che esulta contro la Samp: lo fa negli ottavi di Coppa Italia 2003-04, quando al ritorno firmò il gol dell’1-0 e lo fa anche in campionato, anche se meno di frequente rispetto agli anni juventini.

Cinque incroci — due dei quali semplici spezzoni di gara minori di venti minuti — e due gol, entrambi a San Siro: uno nella stagione 2003-04 (finì 3-1 per i rossoneri) e l’altro nell’annata 2008-09, segnando al 90’ il gol del 3-0 contro la Sampdoria di Mazzarri e Cassano. Un gol sotto porta – e come se no? - per suggellare la precedente doppietta di Ronaldinho: era il 19 ottobre 2008 e quello fu l’ultimo colpo rifilato alla Sampdoria da Superpippo, che da allenatore milanista pareggiò poi entrambi i confronti con i blucerchia­ti. Domani servirà un altro colpo dei suoi, un altro guizzo come quelli che aveva in area doriana per strappare punti e magari cercare quel successo on the road che al Bologna manca dal lontano 22 dicembre, quando lo scivolone al 90’ di Cacciatore spianò la strada al 2-3 rossoblù: quasi un anno dopo e con un allenatore diverso il Bologna ci riprova, affidandos­i di nuovo al 3-5-2 tanto amato da Inzaghi che solo oggi capirà se potrà avere o meno capitan Dzemaili dopo la contusione al ginocchio di inizio settimana.

Un piccolo contrattem­po in più sulla strada per Genova, primo grande crocevia della stagione per Inzaghi: peccato che contro questa Sampdoria non tocchi a lui il compito di provare a metterla nel sacco e battere Audero, per altro suo portiere lo scorso anno in serie B al Venezia.

Domani alle 20,30 a Marassi i rossoblù se la vedranno contro la Samp: match delicato

 ?? Al timone ?? Pippo Inzaghi domani sera a Genova, contro la Samp, mette in palio una buona fetta del suo futuro sulla panchina del Bologna. Da giocatore segnò ben 11 reti ai blucerchia­ti
Al timone Pippo Inzaghi domani sera a Genova, contro la Samp, mette in palio una buona fetta del suo futuro sulla panchina del Bologna. Da giocatore segnò ben 11 reti ai blucerchia­ti

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