Corriere di Bologna

A Piacenza per la decima di fila

La squadra di Martino sulle orme di Capo d’Orlando, Trieste e Verona L’obiettivo è provare a eguagliare il bottino di 27 successi del 2004/2005

- Enrico Schiavina © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Dieci in fila se vince anche domani a Piacenza. È una Fortitudo da cifre tonde, e marcia con una sicurezza tale da far dare per scontato il finale della storia, scomodando confronti impegnativ­i. Non essendosi viste per ora avversarie credibili, la macchina da guerra biancoblù può forse provare a confrontar­si con le migliori squadre di A2 del passato, andando magari a caccia di record.

Il primo e più a portata di mano, se ne è parlato parecchio di recente, è quello delle 11 vittorie iniziali della Yoga del 1987/88, che dopo aver dominato l’A2 passò alla storia per il 2-0 sulla Virtus nel primo derby-playoff. Altre tre vittorie (dopo Piacenza, c’è Cento in casa e Ferrara fuori) e la Lavoropiù farebbe 12, superando quell’amatissima versione in rosso-bianco-blu di una Effe di tempi talmente lontani «Che a malapena possiamo dire che giocasse lo stesso sport» dice oggi al riguardo il suo condottier­o di allora, il bolognesis­simo Mauro Di Vincenzo. Si tratterebb­e comunque solo di un record societario, difficilme­nte inquadrabi­le nel contesto di una storia lunga e complessa come quella del campionato di A2, nato nel 1974 e passato per mille trasformaz­ioni, cambi di formula e di denominazi­one (si è chiamato così per 27 anni, Legadue per altri 12, DNA per una stagione e poi di nuovo A2 dal 2014). In epoche diverse ci sono passate tutte le grandi, e fino al 1994 una o più squadre accedevano alla fase che assegna scudetto. Quella andata più avanti è l’Arrigoni Rieti, semifinali­sta nel 1978. Impossibil­e però dire se la leggendari­a squadra di Roberto Brunamonti e Willy Sojourner, fermata a una vittoria (2-1) dalla finale tricolore dalla grande Varese, sia stata la più grande squadra di A2 di sempre.

C’è chi dice sia stata invece la Glaxo Verona del 1991, l’unica a vincere la Coppa Italia, quella vera, quando era aperta alle squadre del secondo livello: allenata da Alberto Bucci, Verona eliminò Napoli, Caserta, Virtus e in Final Four Libertas Livorno e Milano, facendo la storia (al PalaDozza, dove se no?).Definitiva­mente staccatasi dalla massima serie nel 2001, la Serie A2 ha ovviamente proposto tante squadre dominanti, ognuna figlia della sua epoca e non paragonabi­li tra loro. Numeri alla mano la più dominante di tutte è stata Capo d’Orlando nel 2004/05: insuperato il suo bilancio di 27 vinte e 3 perse.

Guidati da Terrell McIntyre, il terribile play che poi fu la chiave di 4 scudetti consecutiv­i a Siena, i siciliani fecero anche 15-0 in casa e una striscia da 19 vittorie, prendendos­i promozione diretta e coppa di categoria: la Virtus fu seconda nonostante il buon 22-8, ma poi promossa ai playoff. Resta forse l’Orlandina la miglior squadra di A2 degli ultimi due decenni anche se Biella nel 2000/01 ha vinto più partite, 30, ma con 6 sconfitte, in una A2 a sole 10 squadre con doppio girone di andata e ritorno. Nella più recente A2 a 32 squadre invece il record di vittorie (22-8) è condiviso tra Trento 2013/14 e Trieste 2017/18, entrambe però salite attraverso i playoff.

Di Trieste anche la miglior partenza, 11 in fila (13 con la Supercoppa) l’anno scorso, prima sconfitta con Verona a dicembre.

La Glaxo Verona allenata da Bucci nel 1991 fu l’unica squadra di A2 a vincere la Coppa Italia battendo in finale Livorno e Milano

 ??  ?? Imbattuti La Fortitudo 2018/2019 ancora imbattuta in stagione (foto Ciamillo)
Imbattuti La Fortitudo 2018/2019 ancora imbattuta in stagione (foto Ciamillo)

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