Imola, la giunta a 5 Stelle perde il primo pezzo
A Imola la giunta a 5 Stelle dopo soli cinque mesi perde il suo primo assessore. A salutare il sindaco Manuela Sangiorgi è l’ex pretore Ezio Roi, fiore all’occhiello del M5S, che lo aveva candidato anche al Senato alle ultime Politiche, ma più in generale la voce del movimento su legalità e sicurezza. Due temi che sono poi diventate le deleghe principali del suo assessorato, fino a ieri mattina, quando Roi ha rassegnato le dimissioni.
«Ho scelto una terapia d’urto che non è piaciuta a qualcuno che è andato dalla sindaca a lamentarsi». E la stessa Sangiorgi, racconta Roi, «non ha condiviso questa mia strategia». A settembre l’oramai ex assessore, dopo le segnalazioni di alcuni cittadini, ha effettuato un sopralluogo notturno accorgendosi che «il territorio non era sotto controllo». E così ha preso carta e penna e ha spedito una lettera a carabinieri, polizia, polizia municipale e guardia di finanza per chiedere di «intervenire con più serietà e severità». Nessuno ha risposto. «Ma poi sono andati a lamentarsi dalla sindaca, che a sua volta ha ritenuto il mio modo di agire troppo aspro». Da quel momento l’intesa tra i due è venuta meno.
In realtà c’è anche dell’altro in questa vicenda che rimanda a scenari più nazionali. Già il 3 ottobre Roi presentò le sue dimissioni, ma in quell’occasione furono respinte da Sangiorgi. «Mi chiesero di non insistere, dicendo che tutto si sarebbe accomodato, ma non si è accomodato un bel niente. E dire che ho fatto il pretore a Imola per 11 anni. Gli elettori mi hanno votato perché mi conoscevano molto bene. Evidentemente la sindaca è rimasta scossa dalle reazioni di qualcuno. E io mi sono accorto di essere fuori luogo». Nel frattempo si sono intensificati gli attacchi della Lega.
Roi in gioventù è stato un sessantottino e questa «sua inclinazione ideologica e il suo passato lo rendevano la persona sbagliata nel posto sbagliato al momento sbagliato», spiegava nei giorni scorsi Marco Casalini, segretario locale del Carroccio. «La Lega ha governato per anni con Berlusconi, devastando il Paese con leggi miserabili. Trovo insopportabile che ora vengano a farmi una lezione di sicurezza e legalità», replica l’ex assessore. Il sindaco, appena saputo delle dimissioni, ha diffuso una nota per sottolineare la «totale» comunione d’intenti con le forze dell’ordine. Per ora le deleghe di Roi vengono assunte da Sangiorgi, dopo Natale si vedrà.
Il casus belli Roi aveva scritto alle forze dell’ordine per lamentarsi della sicurezza a Imola