Corriere di Bologna

Pippo contro tutti: la lotta mi esalta

CRISI ROSSOBLÙ, OGGI LA COPPA ITALIA

- Mossini

Fiducia, voglia, persino esaltazion­e per gasarsi e uscire dal momento no. Alla vigilia di Bologna-Crotone la conferenza stampa di Filippo Inzaghi dura undici minuti e mezzo — la più corta della stagione — e dell’incrocio di Coppa Italia si parla il minimo indispensa­bile: ovviamente i guai dell’attualità prendono il sopravvent­o.

Che sia una settimanac­hiave è evidente, ma il tecnico rossoblù oppone la, ormai consueta, profession­e di fede. «E’ difficile fin dal primo giorno, non solo adesso. Siamo in un momento complicato ma siamo a due punti dalla quart’ultima e non reputo giusto il disfattism­o che c’è in giro, per ciò che vedo». Un pensiero temerario, visto che le occasioni in cui si era detto fiducioso prima di rovesci più o meno netti (l’ultima prima di Sampdoria-Bologna) ormai sono diverse. Pippo però non si scompone: «I ragazzi lottano e cercano di giocare: sarei più preoccupat­o se ci fosse da risolvere un problema di mancato impegno ma non è così, se vedessi disimpegno sarei il primo a fare un passo indietro. C’è ancora tutto un campionato: sono sereno e convinto delle mie idee e della squadra, mi preoccupa solo la classifica. Poi i risultati ci diranno se abbiamo ragione o no». Fin qui danno al Bologna abbondante­mente torto, ma l’allenatore prova a fare il capopopolo e ad ammiccare alla tifoseria nonostante le recenti turbolenze.

E allora esce un po’ l’Inzaghi ex calciatore con il suo spirito competitiv­o: «Io mi esalto in queste situazioni. Non sono contento che si siano create, ma se c’è da lottare mi esalto ancora di più: credo nella squadra e nella società e sono certo che ci tireremo fuori. Chiedo ai tifosi, che fin qui sono stati più intelligen­ti di tutti, di starci vicini se possono: bisogna ricompatta­rsi, guardarsi negli occhi e ripartire: nulla è compromess­o». A dicembre nulla può esserlo, ma la strada imboccata è comunque parecchio pericolosa. Ieri sera, intanto, è iniziato il ritiro che si protrarrà fino allo scontro diretto di domenica a Empoli. «Non mi va di pensare al ritiro — spiega Inzaghi — la società ha deciso così e penso sia giusto. Può servire per guardare agli errori fatti e svoltare, a partire dalla partita di Coppa». Come detto, della partita in sé si è parlato il minimo indispensa­bile se non in termini di relazioni con lo spogliatoi­o. Ci sono tanti giocatori che aspettano una buona occasione e la sfida al Crotone può essere il momento giusto, ma Inzaghi non vuol sentire parlare di turnover.

«Per noi ora è la partita più importante ed è una occasione. Giocherann­o i migliori per questo appuntamen­to: se parlassi di turnover considerer­ei gli altri solo riserve. Di certo chi ha giocato meno dovrà

 ??  ??
 ?? A voce alta ?? Filippo Inzaghi deve trovare una soluzione per far uscire il Bologna dalla crisi di risultati. I rossoblù non vincono dallo scorso 30 settembre , ma il tecnico non è a rischio (Lapresse)
A voce alta Filippo Inzaghi deve trovare una soluzione per far uscire il Bologna dalla crisi di risultati. I rossoblù non vincono dallo scorso 30 settembre , ma il tecnico non è a rischio (Lapresse)

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy