Al Dall’Ara sfida al Crotone in Coppa
Partita a tinte rossoblù (ore 18) dove sarà vietato sbagliare per conquistare gli ottavi di finale In panchina due allenatori campioni del mondo insieme nel 2006. Chi vince pesca la Juventus
Un brodino caldo nel deserto, più che il tè narrato dal compianto Bernardo Bertolucci: è quello che il Bologna in crisi cerca oggi alle 18 in Coppa Italia contro il Crotone in un Dall’Ara per pochissimi intimi, dato che ieri sera il club parlava di duemila biglietti venduti. Una cifra minimale (contro il Padova, in pieno agosto, i presenti furono 12.700) su cui hanno inciso diversi fattori, dall’orario alla presenza della diretta tv in chiaro su RaiSport, ma che va riferito in primis a un Bologna che non scalda i cuori: la sfida odierna è quasi una trappola per Inzaghi e per i rossoblù - in ritiro solamente da ieri sera, per poi tornarci dopo la gara di oggi - poiché il passaggio del turno sulla carta rappresenta il minimo sindacale e un eventuale rovescio contro il Crotone potrebbe peggiorare ulteriormente la situazione in vista dello scontro diretto di Empoli.
In città il malcontento è dilagante e la risposta a questo appuntamento più che freddina è gelida come la tramontana che sferzava Marassi sabato durante il 4-1 della Sampdoria: difficile che il dato si impenni dopo l’appello di Inzaghi («stateci vicini, se potete»), anche perché oggi ai botteghini i prezzi saliranno del 50% rispetto alla prevendita arrivando a 30 euro per la Tribuna e 15 per la Curva Bulgarelli. Un altro segnale di quanto la situazione rossoblù sia al limite anche se il tifo sta preparando la trasferta di domenica ad Empoli, fondamentale per la corsa-salvezza e ultimatum generale per tutti, non solo per Inzaghi e la sua traballante panchina.
Se Atene piange, però, Sparta di certo non ride. Il Crotone, avversario odierno, ha medie simili ai rossoblù in serie B (12 punti in 14 partite, uno in più del Padova sconfitto dal Bologna nel turno precedente di Coppa), è in piena zona playout e si è già giocato la carta del cambio di allenatore. Da poco più di un mese sulla panchina dei pitagorici Massimo Oddo è subentrato a Giovanni Stroppa, ma l’avvicendamento ha portato ben pochi sussulti: un pari al debutto contro il Carpi, poi tre sconfitte in fila contro Perugia, Cosenza e Cremonese. Il tecnico del Crotone è stato compagno di squadra e di nazionale di Inzaghi da calciatore e ieri ha parlato proprio di questo curioso incrocio in panchina: «È la prima volta che ci incontriamo – ha sottolineato alla tv ufficiale del club dal suo ritiro emiliano lui ha avuto un percorso diverso dal mio, è partito in alto, è sceso, è risalito e ha mostrato le sue capacità. Sicuramente il Bologna è in un momento difficile, come il nostro: lottiamo tutti e due».
Avversari, dopo essere stati a lungo compagni, per salvare le rispettive panchine consci che in tal senso l’impegno del prossimo weekend sarà più decisivo di quello di stasera.