Ecco Suap, lo sportello per gli investitori
Il servizio della Città Metropolitana aiuta lo sviluppo dei territori
Il territorio bolognese è considerato molto attrattivo dagli investitori internazionali e, sempre più spesso, viene scelto come hub dai colossi dell’industria. Per questo la Città Metropolitana ha deciso di dotarsi, a partire dal 2019, di uno sportello unico delle attività produttive per incrementare la semplificazione amministrativa degli iter attuativi dei grandi investimenti strategici sul territorio. Lo sportello, che si chiama Suap ed è inserito nel servizio «Attrattività e promozione investimenti» già approvato dalla giunta e pronto per approdare in conferenza metropolitana, è sostenuto dalla Fondazione Carisbo ed è riconosciuto come buona prassi all’interno del programma Pom Governance Metropoli Strategiche. Che da queste parti un servizio del genere sia necessario così come sia vincente una buona sinergia con le istituzioni per dare via a imprese di successo lo dicono i fatti. Qualche esempio? Il recente insediamento a Casalecchio del colosso mondiale di realtà virtuale ed aumentata Eon Reality, come ha raccontato ai consiglieri e sindacalisti presenti nell’aula del Consiglio di Palazzo Malvezzi il direttore generale Nicola Poleschi. E ancora Lamborghini che grazie ad una sinergia con Mise e istituzioni è riuscita a fare di Sant’Agata Bolognese la patria dell’automotive di nuova generazione. In questa prospettiva, il chief manufacturing officer Ranieri Niccoli ha lanciato un appello alle famiglie affinché i ragazzi scelgano la formazione tecnica «perché abbiamo bisogno di competenze specifiche». Infine, Robopac, leader della filiera del packaging che — come ha ricordato il ceo Enrico Aureli— ha dato nuova vita all’ex Moto Malaguti e Bio-On, l’azienda di Castel San Pietro che produce bioplastiche biodegradabili e il cui presidente Marco Astorri ha ribadito l’importanza di fare squadra con tutti gli attori del territorio. Oltre alla semplificazione, lo sportello offrirà la mappatura delle nove filiere presenti sul territorio, dall’agroalimentare all’automotive; un database delle imprese, un focus sulle aree industriali e uno spazio per creare eventi internazionali e city branding. La visione – per parafrasare il sindaco Virginio Merola – sarà internazionale. Blocco delle infrastrutture permettendo.