Festa per «pochi intimi» al Dall’Ara
Solo 3.000 spettatori, brusii e pochi cori . Oggi la dirigenza incontra i tifosi
Una festa, ma per pochi BOLOGNA intimi: 3.075 spettatori — una settantina dei quali in curva ospiti — e Dall’Ara semideserto per quella che si è rivelata la quarta vittoria stagionale del Bologna.
Due in campionato e due in Coppa Italia, ma quella di ieri rappresenta soprattutto un piccolo sorriso in vista della delicatissima sfida di domenica: «Tutti a Empoli», cantavano a squarciagola i duemila presenti in Curva Bulgarelli cercando di stimolare le coscienze in vista della trasferta di domenica — abbordabile per orario e logistica — che vale mezza stagione. Una serata cominciata con l’applauso della squadra ai presenti nel prepartita e proseguita con alcuni isolati mugugni sulle palle perse dai rossoblù. Un sospiro di sollievo quando Zanellato a metà primo tempo grazia il Bologna, poi i brividi per Santander: gli animi si scaldano in campo e paure sugli spalti, con il sudamericano che dopo la contusione va ripetutamente a farsi medicare in panchina.
Brusii ogni volta che il Ropero si fa mettere lo spray sulla caviglia destra, poi dita incrociate al cambio, in vista di Empoli: con quel fallo Aristoteles ha fatto cancellare le risate per quel nome che ricorda il cult «L’allenatore nel pallone» tramutandole in contumelie dei presenti. A passaggio del turno ottenuto, poi, le attenzioni sono andate all’ottavo di finale — a gennaio contro la Juventus — con i classici cori dedicati ai bianconeri: gli unici a scaldare gli spettatori. Poi ancora un altro «Tutti a Empoli»: quasi un appello per stare ancora una volta vicini alla squadra e a Inzaghi, che ha evitato figuracce di Coppa conquistandosi l’esame di riparazione di domenica, appuntamento fondamentale nella corsa salvezza. Oggi intanto a Casteldebole la dirigenza incontrerà i tifosi, dopo le turbolenze e i comunicati dei giorni scorsi: attorno alle ore 17 l’ad Fenucci — presumibilmente insieme a Bigon e Di Vaio — andrà a colloquio con una doppia delegazione formata da Futuro Rossoblù (l’Associazione che partecipa anche alle assemblee dei soci, che nei giorni scorsi aveva ribadito «piena fiducia in Saputo») e dal Centro Bologna Clubs.
In particolare il coordinamento dei club aveva chiesto «spiegazioni in merito ai risultati, sempre al ribasso, dell’ultimo triennio e garanzie su interventi per il futuro prossimo e a medio termine»: oggi sarà la prima occasione di confronto dopo la crisi.