Il «patto» per la salvezza
Dopo la qualificazione in Coppa Italia accordo nella notte fra la squadra e Inzaghi Congelato il ritiro, domenica sfida verità a Empoli dove potrebbe esserci anche Santander
Un patto per la salvezza in piena regola, sia a breve che a lungo termine. Giornata importante quella di ieri a Casteldebole, dove le buone sensazioni seguite alla vittoria di Coppa Italia con il Crotone hanno portato a un confronto tra Inzaghi e la squadra: dopo il colloquio, giocatori e tecnico sono andati in sede a parlare con i dirigenti, in primis l’ad Fenucci, e di comune accordo con la società il ritiro è stato annullato. O meglio, congelato.
Che non fosse un ritiro punitivo era stato detto da Inzaghi dopo Bologna-Crotone, ma dopo la chiacchierata di ieri mattina la situazione è ulteriormente cambiata: la squadra ha operato un’assunzione di responsabilità per il momento negativo che il Bologna sta passando e, di fatto, ha convinto la società a tornare sui propri passi. Un ritiro dimezzato, un po’ come il visconte di Italo Calvino: la squadra è stata in ritiro lunedì sera (consueta routine del prepartita) e martedì sera dopo la gara contro il Crotone, da ieri pomeriggio è tornata «libera» e tornerà in ritiro all’Hotel Calzavecchio di Casalecchio venerdì, per poi partire il giorno successivo per la trasferta di Empoli. In aggiunta, questa sera giocatori e staff tecnico andranno a cena tutti insieme come a voler cementare a tavola questo patto interno che dovrà togliere il Bologna dai guai. Una situazione particolare, che con un percorso fatto di dialogo interno ha cancellato con un mezzo colpo di spugna la scelta operata dall’ad Fenucci nei minuti successivi al 4-1 contro la Sampdoria, quando a Marassi annunciò la scelta – presa da lui stesso – di andare in ritiro (poi iniziato lunedì: domenica sera la squadra era libera) senza nemmeno avvisare Filippo Inzaghi, rimasto perfino colpito dalla comunicazione in conferenza stampa. La novità di ieri, ovviamente, rappresenta una buona notizia in termini di gruppo – quando squadra e allenatore vanno avanti di pari passo lo è sempre – ma al tempo stesso mette Inzaghi e i giocatori con le spalle al muro: a Empoli servono risposte e lo scontro diretto del Castellani, specie dopo questo dietrofront, diventa più importante per tutti.
Ora la palla, sostanzialmente, è tra i piedi di allenatore e giocatori: portare via punti dalla Toscana servirà non solo nella corsa-salvezza ma anche per dimostrare alla società che ha fatto bene a rivedere la propria decisione, altrimenti sarà un altro passaggio controverso della stagione. Ma quello relativo al patto interno che ha portato alla sospensione del ritiro non è stato l’unico sorriso di giornata a Casteldebole: gli esami a cui ieri è stato sottoposto Federico Santander dopo la forte contusione/distorsione alla caviglia destra rimediata contro il Crotone in seguito al contatto con Aristoteles non hanno evidenziato