Corriere di Bologna

Il segreto sta negli americani

Uno dei punti cardine della grande stagione della Fortitudo è sempre la coppia Usa: ma non sempre negli ultimi anni la scelta è stata fortunata

- Enrico Schiavina © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Che per far bene in A2 serva innanzitut­to azzeccare gli americani si sapeva anche prima, poi il segreto della Fortitudo che vince nove partite sui dieci non sta solo nell’aver pescato benissimo con Leunen e Hasbrouck.

Cosa che però aiuta. Nei suoi precedenti tre anni di A2 di stranieri la Effe ne ha girati parecchi, tribolando non poco: qualcuno era scarso, qualcuno forte ma non adatto, qualcun altro forte e basta. Ed Daniel ad esempio oggi è il centro titolare del Peristeri, primo in classifica in Grecia. Dopo la grande stagione in Fortitudo era stato in Israele e in Francia, senza brillare, questa estate era finito a Creta dove l’hanno quasi subito tagliato, ma il Peristeri l’ha preso al volo a gettone e lui è riesploso. A 28 anni ha ancora le treccine, resta più un 5 sottotagli­a che un 4 e ha ancora il dinamismo per emergere ad alto livello (8.7 punti e 6.1 rimbalzi in circa 22’): il club è imbattuto, davanti a Panathinai­kos e Olympiacos.

In biancoblù Daniel faceva coppia con lo sfortunato Jonte Flowers, che dopo la rottura del tendine d’Achille durante i playoff 2016 è tornato in Romania, dove aveva già vinto due campionati ed è riuscito ad allungarsi la carriera tra Timisoara, Steaua Bucarest e un po’ di Lituania. Ora però ha 33 anni ed è fermo.Che anche Justin Knox non fosse male lo si era già capito l’anno scorso: dopo la Fortitudo era finito in Bulgaria, poi l’ha richiamato in Italia Capo d’Orlando, dove quasi fa il miracolo di salvarla (otto partite a 16.4 di media) ed ora sta facendo piuttosto bene a Trieste, sempre in A1. In quella stagione con lui all’inizio c’era Chris Roberts, molto presto tagliato per Mitja Nikolic: la curiosità è che i due da qualche settimana giocano assieme, a Treviglio, nel girone Ovest dell’A2: lo sloveno ha preso il posto di un lungo, il nigeriano Olasewere, raggiungen­do Roberts. E stranament­e i due in coppia funzionano. Tagliati entrambi la Fortitudo si affidò poi ad Alex Legion, in epoca moderna l’unico suo straniero ad aver attraversa­to due stagioni diverse, seppur entrambe incomplete. Mollato in corso d’anno, il bomber sorridente ha giocato per un po’ a Mantova (piuttosto male, costò la panchina a Lamma) e da un paio di settimane è approdato a Valdivia, in Cile. Livello certo non molto elevato quanto a tecnica, ma ha fatto subito 29 punti la prima partita e 20 la seconda. Teddy Okereafor è tornato in Grecia, fa il cambio in una squadra di bassa classifica, l’Holargos (però è sempre titolare in nazionale della Gran Bretagna).

Infine di Demetri McCamey si sono perse le tracce: dopo la pessima stagione scorsa non ha più giocato.

Ed Daniel sta giocando attualment­e con il Peristeri, in Grecia, primo in classsific­a

 ?? Stranieri ?? Hasbrouck compone con Leunen la coppia di stranieri nella Fortitudo affidata alla guida di Antimo Martino La scheda Negli anni sono molti gli americani transitati al PalaDozza con alterne fortune,
Stranieri Hasbrouck compone con Leunen la coppia di stranieri nella Fortitudo affidata alla guida di Antimo Martino La scheda Negli anni sono molti gli americani transitati al PalaDozza con alterne fortune,

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