Corriere di Bologna

Fortitudo inarrestab­ile, umiliata anche Ferrara

Vittoria pesante contro la Bondi: 75-91 . Treviso vince a Roseto e resta a meno due

- Di Enrico Schiavina

Sfonda di nuovo quota novanta e non si tiene, questa Fortitudo. Non può certo fermarla Ferrara, la capolista, se torna ad essere la macchina offensiva di inizio anno, anzi numeri alla mano anche meglio: dopo Cento infilzata nello stesso modo anche la Bondi, segnando 93 e 91 punti in cinque giorni, le due quote più alte toccate nella stagione.

Cinque in doppia cifra, i soliti 21 assist a dar l’idea della gran prova corale, anche se con un uomo al comando, un superbo Kenny Hasbrouck, ex applaudito anche dai tifosi di casa, che mette il cappello sulla partita e fa tornare in mente un dettaglio, che forse dettaglio ma non era: a Piacenza, l’unica volta che la Effe ha perso, mancava lui.

È la quarta volta su quattro che la Fortitudo vince a Ferrara in questi quattro anni di A2, ma le altre erano state dure battaglie, stavolta c’è pochissima partita, anche il clima è meno caldo del solito e alla fine si sente solo la gradinata degli ospiti.

Si capisce subito che la sfida è impari, due giocatori di grande talento da una parte e un’orchestra dall’altra: finché è Hall & Swann contro tutti la Effe ha gioco facile, c’è già una prima fuga a +10 nel secondo, con protagonis­ta un indemoniat­o Pini, poi prende in mano la situazione Hasbrouck, micidiale anche nel bruciare la sirena dell’intervallo, e nella spallata di inizio terzo.

Ferrara vive di assalti disordinat­i, di rimbalzi d’attacco (14), spara moltissimo dall’arco (ma col 33%) ma torna ogni tanto a galla solo quando trova triple dai suoi peones (Panni, Liberati, Calò, in tre 6/10) e non può tenere il passo.

L’Aquila sale facilmente a +18 (47-65, massimo vantaggio), quando Venuto sbaglia di un metro un tiro che si trasforma in assist per Leunen: se le gira anche giusto, per la Bondi proprio non ce n’è. Anche se Swann e Hall alla lunga tengono fede alle aspettativ­e di top-scorer del campionato il primo (fa 27, ma con 4/15 da tre) e miglior rimbalzist­a il secondo (ne prende 15, ma si ferma a 13 punti con 1/7 dall’arco).

E comunque meglio Hasbrouck, tre triple nel quarto, di cui due nell’unico momento duro, quando Ferrara era risalita a -6. Mancinelli la guarda un’altra volta dalla panchina, ma sono 11 vinte su dodici, e due punti importanti perché Treviso ha vinto la sua settima in fila a Roseto e resta in scia a -2, mentre Forlì ha piegato Udine e si presenterà da terza, a -4, domenica a mezzogiorn­o al PalaDozza.

Ultimo sforzo necessario per passare un Natale in tutta tranquilli­tà.

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 ??  ?? Al comando Fra i talenti applauditi ieri a Ferrara, il giocatore Kenny Hasbrouck, vero trascinato­re della squadra, applaudito dal pubblico
Al comando Fra i talenti applauditi ieri a Ferrara, il giocatore Kenny Hasbrouck, vero trascinato­re della squadra, applaudito dal pubblico

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