Riders-Comune I ciclofattorini si fermano per maltempo
Al primo fiocco di neve, sei riders bolognesi su dieci domenica hanno deciso di fermarsi. Tutti quelli che lavorano per la piattaforma di Sgnam e Mymenu, l’unica ad avere aderito alla Carta del Comune di Bologna, e metà dei lavoratori delle altre piattaforme. Tutti hanno ritenuto troppo pericoloso girare per la città in scooter o in bici sotto la neve. E così su 150 lavoratori di turno domenica sera, una novantina è rimasta a casa, mentre sui social network i fattorini che aderiscono a Riders Union si appellavano ai bolognesi: «Chiediamo ai consumatori di stare dalla nostra parte e di non ordinare». Un messaggio condiviso dall’assessore comunale al Lavoro Marco Lombardo: «Sgnam e Mymenu hanno deciso di sospendere il servizio di consegna a domicilio. Una scelta che condividiamo. Non vale la pena far rischiare la vita a questi ragazzi per qualche consegna in più». Invece, «le altre piattaforme di food delivery non solo non hanno sospeso il servizio — racconta Lombardo — ma hanno persino aumentato il prezzo per le consegne». E dunque, «chiediamo ai riders delle altre piattaforme di aderire alla richiesta di Riders Union di non consegnare», perché «non vale la pena rischiare di farsi male per pochi euro». Domenica sera almeno due esercizi commerciali hanno deciso, di loro spontanea volontà viste le condizioni meteo, di sospendere il servizio a domicilio. Ed è proprio su ristoranti, pizzerie e take away che Lombardo vuole fare leva. Solo così, dice, anche le piattaforme si adegueranno. «Invito chi non lo ha fatto a firmare la Carta di Bologna — insiste —, anche perché in casi di maltempo il rischio è di un servizio rallentato se non sospeso. E per chi vende una consegna veloce può essere un problema».