«Ora la squadra ha più certezze Dall’anno prossimo un progetto serio»
Ivano Bonetti, quanto è stato sorprendente il successo di San Siro?
«Il cambio di allenatore porta sempre la scossa emotiva. Questo dovrebbe far pensare a quanto i giocatori potrebbero fare se avessero sempre il giusto spirito ed entusiasmo».
Cosa non aveva funzionato finora?
«Inzaghi ha voglia e professionalità ma quando una squadra manca di personalità si aggrappa al suo allenatore che però ha credibilità e convinzione soltanto se arrivano i risultati. Il Bologna non li ha ottenuti e quindi è venuta a mancare la sicurezza».
Cosa cambia con Mihajlovic?
«È un grande motivatore ma anche un allenatore esperto. Sa quello che vuole e la vittoria sull’Inter lo aiuterà a dare ai giocatori la convinzione di non essere da terzultimo posto. Con un tecnico così carismatico la squadra può dare anche più di quello che vale: adesso è l’uomo giusto».
Domenica arriva il Genoa, cosa ha portato Prandelli?
«È un tecnico intelligente che può allenare dalla piccola alla grande squadra. Ha dato una prospettiva sia alla squadra che alla società: pur avendo perso Piatek, sa di aver creato un contesto solido in cui far rendere anche Sanabria. Verrà al Dall’Ara per vincere».
Cosa si aspetta dal Bologna?
«Mihajlovic vorrà giocare come se fosse l’ultima spiaggia sapendo che potrebbe agganciare il gruppo delle squadre che lo precedono ed aprirsi la strada verso la salvezza».
E dalla prossima stagione?
«L’obiettivo deve essere entrare nelle prime dieci del campionato. Bisogna costruire una squadra con 4-5 leader che vendano cara la pelle in ogni partita permettendo anche di far crescere i giovani. Bologna è una piazza che permette di fare calcio e realizzarsi: per questa maglia bisognerebbe andare ai mille all’ora».