Tifosi contenti del lavoro di Sinisa, anche se tutti ricordano che la strada è lunga. La mano del serbo aiuta la squadra ma non cancella mesi di errori
Adesso la dirigenza non salga sul carro di Mihajlovic
Dalla rabbia e dalla frustrazione al sorriso, se non proprio all’euforia. La vittoria ritrovata a San Siro, a quattro mesi dall’ultimo successo, ha ovviamente migliorato l’umore della tifoseria rossoblù, tornata ad avere maggiori speranze nella salvezza. E pronta ad elogiare il lavoro di Sinisa Mihajlovic: «La squadra è andata in campo con un atteggiamento diverso, senza fare la solita partita giocando al limite dell’area e dimostrando coraggio», hanno sottolineato diversi tifosi celebrando la vittoria di San Siro. Un Bologna che è piaciuto, anche oltre il risultato finale: «Anche se alla fine l’Inter avesse pareggiato avremmo visto qualcosa di diverso. Era ora». Un cambio di rotta nell’atteggiamento e nel risultato, al punto che ora c’è già chi punta dritto sul Genoa convinto di vincere e chi, giustamente, invita alla calma: «Una squadra che ha vinto due partite su ventuno difficilmente di colpo può fare due su due. Nel caso, onore a Mihajlovic. Ma sarebbe un errore fatale pensare che ora tutti i problemi siano risolti». Un avviso che prende ulteriore valore nel momento in cui contro il Genoa – e non solo – mancherà Lyanco, una delle rivelazioni della trasferta milanese: «Prendere giocatori con poco minutaggio – osserva qualche tifoso via sms – porta guai di questo tipo. Ecco perché si chiedevano giocatori pronti o quantomeno un secondo difensore, piazzando alcuni esuberi». Una bacchettata sulle mani di chi ha operato sul mercato, quasi a voler fermare un’aria di restaurazione che comincia a soffiare già dopo la prima vittoria. «Siamo ancora terz’ultimi – sottolineano diversi ascoltatori – e senza dubbio ora abbiamo rinnovate speranze, ma questo non cancella la marea di errori commessi. E se sarà salvezza, che nessuno salga sul carro di Sinisa».