Rcm, tutti salvi L’azienda si fonde con la Vrm: «Ora il rilancio»
La Rcm volta pagina. L’azienda di Valsamoggia, che solo qualche mese fa rischiava il fallimento nonostante un cospicuo pacchetto di ordini e grandi committenti come Fca e Ducati Motor per la crisi di liquidità del gruppo perugino Tacconi, è salva. Non solo. Florenzo Vanzetto — già presidente di Vrm e salvatore tre anni fa della Tenneco Marzocchi — ha grandi ambizioni. «Rilanceremo il comparto dell’automotive che in questo territorio possiede competenze di grande qualità e difficilmente riscontrabili altrove — annuncia a poche ore dalla firma dell’accollo della procedura concordataria – Perché qui non esiste solo la Motor Valley, ma anche un mondo sommerso, senza visibilità, che va premiato».
La buona notizia arriva dopo mesi di mobilitazione che avevano visto protagonisti gli oltre cento dipendenti che, dopo l’apertura del concordato preventivo lo scorso giugno, avevano scelto, sotto la guida della Fiom, unico sindacato presente in fabbrica, di non mollare. «La lotta paga quasi sempre e il nuovo corso è stato accolto con grande emozione — è la reazione a caldo della funzionaria della Fiom, Caterina Bilotti — Esprimiamo soddisfazione per la positiva conclusione della vicenda e plaudiamo al sostegno dimostrato dalle istituzioni locali. L’obiettivo era salvaguardare tutti i lavoratori e dare continuità a questa importante realtà del territorio e ci siamo riusciti». Gli operai Rcm, impresa leader nel mercato della fornitura di pezzi meccanici per l’automotive e fra le poche in Italia a produrre materiali in carbonio e magnesio, entrano in una grande famiglia, quella della Vrm, che ora in tutto conta 600 lavoratori. In attesa del piano industriale, al tavolo di salvaguardia in Città Metropolitana e presieduto dal consigliere metropolitano delegato Massimo Gnudi alla presenza dell’assessore alle attività produttive della Regione Palma Costi e del sindaco di Valsamoggia Daniele Ruscigno, si è già iniziato a parlare di nuovi investimenti e future assunzioni. Nel dettaglio, l’intesa siglata prevede l’ingresso di Vrm nel capitale di Rcm e il sostegno finanziario di un piano di sviluppo condiviso. Un piano che si innesta in un’operazione di concordato preventivo che ha preso avvio con il deposito al Tribunale di Bologna degli atti necessari.