Moody’s alza il rating di Bper E la banca acquista quote di Arca
Dopo le nozze con Unipol, l’istituto fa shopping dalle ex popolari venete
Con il suggello di Moody,s che ne ha migliorato il rating, si è chiusa una settimana cruciale per il rilancio di Bper Banca.
L’ultimo tassello, l’altro ieri sera, è stato l’acquisto, assieme a Popolare Sondrio, della quota di Arca Sgr in mano alle ex Popolari venete. L’operazione si è chiusa dopo una trattativa con il liquidatore durata quasi un anno e ha tagliato il traguardo a pochi giorni dall’acquisizione del restante 49% del Banco di Sardegna e del 100% di Unipol Banca dal gruppo Unipol, al quale sono state anche cedute sofferenze nette per un miliardo di euro.
Il bilancio finale è un rafforzamento sia nel core business bancario (con Unipol Banca entrano 500 mila clienti, 258 sportelli, attivi per circa 10miliardi che si aggiungono ai 70 circa vantati da Bper) sia nella gestione del risparmio dove Arca, oggi controllata al 57%, resta una delle più importanti realtà italiane e una delle più redditizie. Tutto questo, ha sottolineato l’ad Alessandro
Vandelli, «senza impatti significativi sui requisiti patrimoniali». Dopo l’ingresso di Unipol Banca, infatti, il CET 1 ratio di Bper si colloca all’11,4% e il Tier 1 ratio Fully Phased all’11,8%, mentre la redditività per azione al 2021 è stimata in aumento del 33%. L’acquisto della quota in Arca Sgr per un esborso di circa 84 milioni non ha modificato significativamente questi parametri, con il Cet 1 che dovrebbe assestarsi solo qualche decimo sotto il valore precedente. A questo deve aver
guardato l’agenzia di rating Moody’s rialzando di due gradini il voto di Bper Banca per portarlo da Baa3 negativo a Baa3 positivo. L’agenzia, si legge nel comunicato «si attende che tali operazioni rafforzino il network distributivo di Bper Banca, migliorino la sua asset quality e costituiscano un’opportunità per realizzare sinergie di costo, registrando solo un marginale impatto negativo sul capitale».
Ma ha anche guardato al calo dell’Npe ratio, l’indice che misura il rischio di credito.
Dopo la cessione di sofferenze a Unipol l’Npe ratio, che era al 20% a inizio 2018, è sceso da 13,8 a 11,6%. Dunque l’attività di derisking procede meglio del previsto e potrebbe centrare l’obiettivo finale del 10% entro il 2020. I tempi e di modi saranno meglio precisati dal Piano Industriale che Vandelli presenterà in consiglio il 27. Su molti degli altri obiettivi, come il potenziamento della gestione del risparmio, del private banking e del wealth management, inciderà anche il rafforzamento in Arca Sgr. L’operazione prevede l’acquisto del 32,75% del capitale, cioè 12 milioni 154.752 azioni, al prezzo unitario di 6,9 euro ad azione; la restante quota del 21,14%, su un totale del 39,99% rilevato dalle ex Popolari venete, finisce a Pop Sondrio che alla fine deterrà il 36,83%.
Arca SGR gestisce risparmi per 30,7 miliardi fra Fondi Comuni e Fondi Pensione, distribuiti in 8 mila sportelli a 830 mila sottoscrittori.
” Vandelli Tutte le operazioni di queste settimane avvengono senza impatti significativi sui requisiti patrimoniali