Corriere di Bologna

Sacripanti: «La partita perfetta». E Zanetti si esalta in tribuna

- di Luca Aquino

Il finale thrilling, poi la grande gioia. Massimo Zanetti ha sofferto con la squadra prima di lasciarsi andare pugni al cielo dopo l’ufficializ­zazione che il canestro di Brooks era arrivato fuori tempo massimo. Passa Stefano Pioli e lo abbraccia, ricevendo l’invito a tornare domani (difficile visto Spal-Fiorentina), poi l’ex arbitro Rizzoli e arriva un nuovo abbraccio. «Una grande soddisfazi­one perché è la prima volta che batto Milano, una squadra fortissima», dice Mister Segafredo. «Il finale sarebbe stato un suicidio incredibil­e visto il vantaggio che avevamo a pochi secondi dal termine. Una vittoria che dà consapevol­ezza a questa squadra, che è stata capace di reagire

alla grande in un’occasione importante». Uno ad uno i giocatori gli passano accanto e arriva l’abbraccio per un’impresa che infrange un tabù di 12 sconfitte consecutiv­e contro Milano. Ha sofferto anche Pino Sacripanti, ma con merito ha ottenuto la più bella vittoria della stagione. Era rimasto deluso dopo la sconfitta al Forum di un paio di settimane fa, perché la squadra sostanzial­mente non ci aveva mai creduto. Questa volta è stata una storia completame­nte diversa. «Abbiamo dominato questa partita, sarebbe stata una beffa se non fosse arrivata

la vittoria – sottolinea il tecnico della Segafredo -. Abbiamo giocato una bellissima pallacanes­tro fatta di difesa e intensità, abbiamo provato a fare qualcosa di diverso all’inizio con Cournooh su James per togliergli le penetrazio­ni. Ero arrabbiato dopo la partita di Milano, affrontata in maniera morbida ma senza crederci. Ho cercato di trasmetter­lo alla squadra, volevo crederci e dalla faccia di tutti ho capito che c’era grande dedizione. Questo primo dentro-fuori era un esame per diventare grandi e lo abbiamo superato». Con l’eliminazio­ne della

grande favorita, ora tutti possono ambire al bersaglio grosso: «In semifinale cerchiamo la rivincita contro Cremona, questo è un grandissim­o risultato per il lavoro che stiamo facendo e per gli sforzi dei ragazzi in palestra». Al Mandela Forum non c’era il ds Marco Martelli, volato in Francia per la Leaders Cup. Visionerà otto squadre e qualche giocatore nel radar bianconero: il club è infatti sul mercato in vista della Champions League, si cerca un giocatore di alto livello, tendenzial­mente sul perimetro (combo guard) ma senza preclusion­i su altri ruoli. Ieri sera, sul perimetro, ha disputato una grande partita Pietro Aradori, con 15 punti e 3/5 da tre. «Abbiamo fatto una partita di alto livello – dice la guardia della Virtus -. Non ci siamo nascosti, abbiamo affrontato Milano a viso aperto senza strafare, ma facendo le nostre cose e sfruttando le nostre caratteris­tiche in attacco e difesa. Dal secondo quarto siamo stati sempre in vantaggio, è stata una vittoria di autorità, con qualche errore nel finale quando ci aspettavam­o la loro reazione. Per me poi vale doppio, perché lo scorso anno non ho potuto giocare la Final Eight per infortunio e questa è una grande gioia».

Mercato Il ds Martelli è in Francia per visionare la Coppa: forte un nuovo giocatore già nei prossimi giorni

 ??  ??
 ??  ?? Carica Sacripanti durante il time out
Carica Sacripanti durante il time out

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy