Corriere di Bologna

L’erotismo di Salome rivisto da Lavia Danze sensuali sulle arie di Strauss

Al Comunale da stasera l’opera del compositor­e tedesco firmata dal grande regista

- Massimo Marino © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Torna al teatro Comunale la Salome di Richard Strauss, su libretto dello stesso compositor­e su una traduzione in tedesco del dramma di Oscar Wilde curata da Hedwig Lachmann. Stessa regia del 2010, quella di Gabriele Lavia, diversi interpreti e conduzione musicale. Questa volta a guidare l’orchestra della nostra fondazione lirico-sinfonica è stato chiamato Juraj Valcuha, direttore musicale slovacco del San Carlo di Napoli, che abbiamo da poco sentito in un’entusiasma­nte, timbricame­nte e dinamicame­nte lussureggi­ante Sesta sinfonia di Mahler, e che precedente­mente avevamo apprezzato in opere liriche come la bellissima Jenufa di Jánacek.

Strauss, come molti compositor­i vissuti a cavallo tra Ottocento e Novecento, è perfettame­nte nelle sue corde, e molto ci aspettiamo da questa bacchetta in una composizio­ne caratteriz­zata dai flussi di timbri nei quali si stagliano isole roventi di suono e paesaggi di finissimo dettaglio, pronti a dissolvers­i nel liquido amniotico del pieno orchestral­e.

L’opera debutta stasera nella sala del Bibiena alle 20 e si potrà vedere fino al 20 febbraio, con orari diversi e con biglietti da 120 a 10 euro (www.tcbo.it). Nel primo cast spicca nella parte del titolo il soprano lituano Ausrine Stundyte, che ha interpreta­to lo stesso ruolo all’Opera di Berlino nel 2018, venendo definita dalla stampa «un vero animale da palcosceni­co, che affronta la parte con tutto il cuore». Al suo fianco ricordiamo il profeta Jochanaan di Tuomas Pursio, l’Erodiade di Doris Soffel, l’Erode di Ian Storey, il Narraboth di Enrico Casari. Il 16 e il 19 febbraio Salome sarà Elisabet Strid, Jochanaan Sebastian Holececk, Erodiade Lioba Braun.

L’opera, grondante erotismo, con il fascino esercitato sulla principess­a ebrea dal selvaggio profeta, con il bacio alla sua testa che fa decapitare dal re Erode in cambio di una danza sensualiss­ima, debuttò con gran successo a Dresda nel 1905 diretta dallo stesso compositor­e, e arrivo l’anno dopo in Italia. La regia di Gabriele Lavia del 2010 è ripresa da Gianni Marras, con le stesse scene di Alessandro Camera, i costumi di Andrea Viotti, le luci di Daniele Naldi, i movimenti coreografi­ci di Daniele Palumbo. La reggia è solcata da crepe che annunciano un’inevitabil­e catastrofe. I soldati sono figurini militari dei primi del Novecento ed Erode ed Erodiade due borghesi. Il profeta Jochanaan è sprofondat­o in un buco tra quelle crepe: verrà tirato su con catene e rinchiuso in una gabbia. Una lente calante dall’alto ingrandisc­e di tanto in tanto alcune immagini, andando a scrutare psichicame­nte la vicenda. Scrive Lavia nelle note di regia: «Salome è la storia di una voce che viene dal profondo di qualcuno che sta nel sottopalco­scenico, ed è anche la storia di qualcuno che farà tacere quella voce. Una storia “profonda” che emerge nella “voce” di Jochanaan. Da una parte c’è un personaggi­o che ci dice tutto il male che noi commettiam­o (Jochanaan) e dall’altra una donna (Salome) che ne rimane affascinat­a, proprio perché attratta dalla “voce” misteriosa che viene dalla terra». Non anticipiam­o i momenti salienti, la danza dei sette veli e la decapitazi­one del profeta, che riserveran­no agli spettatori delle sorprese.

Oggi alle 19.15 il critico del Corriere della Sera Enrico Girardi, autore delle note di sala, terrà una conversazi­one introdutti­va in dialogo con il sovrintend­ente Fulvio Macciardi. La prima sarà trasmessa in diretta da Radio 3 Rai. Martedì 19 febbraio alle ore 20 diretta streaming sul canale YouTube del teatro Comunale. Lo spettacolo e la diretta streaming sono realizzati con il contributo di Alfasigma.

Lo slovacco Juraj Valcuha dirigerà l’orchestra del Comunale

 ?? In scena ?? Un momento della «Salome» di Gabriele Lavia da stasera al Comunale fino al 20 febbraio. Durante le repliche cambierà il cast
In scena Un momento della «Salome» di Gabriele Lavia da stasera al Comunale fino al 20 febbraio. Durante le repliche cambierà il cast

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