«Quartet», commedia delicata per sorridere e commuoversi
Tratta dalla commedia omonima di Ronald Harwood portata sul grande schermo da Dustin Hoffmann nel 2012, debutta stasera alle 21 al teatro Duse Quartet. Interpretata da Erica Blanc, Giuseppe Pambieri, Cochi Ponzoni e Paola Quattrini, diretti da Patrick Rossi Gastaldi, la pièce, in scena fino a domenica, ci parla di quattro grandi interpreti d’opera lirica in pensione, con alcune libertà rispetto alla versione originale (info 051/231836). La vicenda, tanto per iniziare, è ambientata in Italia, ovvero la culla del bel canto. I nostri magnifici quattro ora passano i loro giorni in una casa di riposo, ma sono uno più energico e irascibile dell’altro. Qualità, queste, che li rende anche particolarmente divertenti e simpatici. A mettere fine alla loro placida (e mal digerita) tranquillità, arriva però la proposta di tornare in scena per rappresentare Bella figlia dell’amore, la celebre aria dal Rigoletto di Verdi. I protagonisti avranno l’occasione di tornare sotto i riflettori, ma anche l’occasione di far riascoltare le loro voci e riscoprirsi giovani e gloriosi come ai bei tempi. La trama, come del resto chi ha visto il film ricorda, anche se tra rivelazioni, confessioni, invenzioni e l’immancabile coup de théâtre è semplice, ma la grazia di questo delicato testo drammaturgico sta nel far sorridere e commuovere, riflettere e divertire. In una parola: emozionare.