Corriere di Bologna

Addio al Guasto Village, rivolta contro il Comune E si studia il ricorso

Il 25 aprile al Pratello stop all’alcol da asporto alle 14

- Giordano

Polemiche e petizioni contro il nuovo bando dell’estate in piazza Verdi. Il vecchio gestore valuta il ricorso al Tar e ha già ricevuto offerte per nuovi spazi a Bologna ma anche in altre città. Ma Lepore difende la scelta: non cambia nulla.

Proteste, una petizione online sulla piattaform­a Change.org (160 firme fino al tardo pomeriggio di ieri) e la sensazione che rispetto al progetto di riqualific­azione e rigenerazi­one urbana dell’area di piazza Verdi ci sia stata una retromarci­a. Il modello della movida buona che scaccia quella cattiva va in soffitta.

Delusione per non aver riconferma­to il Guasto Village e la fiducia all’associazio­ne PeacockLab, che nel 2017 aveva ideato la kermesse estiva nata per dare un nuovo volto al cuore della zona universita­ria: adesso si ipotizza di poter spostare in altre zone di Bologna parte del progetto oppure dare seguito alle sirene arrivate da Modena e Verona per esportare lì i container e il format.

Malumori espressi soprattutt­o sui social network, dove regna quel pubblico giovanile vicino agli organizzat­ori della rassegna che quest’anno è arrivata seconda nel bando del Comune per la gestione di via del Guasto, Largo Respighi e il palco davanti al Teatro comunale (dal 15 maggio al 15 settembre): a vincere la proposta della cooperativ­a Macchine Celibi, con la presenza nella cordata del comitato dei residenti Piazza Verdi e commercian­ti della zona.

L’associazio­ne PeacokLab sta temporeggi­ando prima di passare a un ricorso al Tar contro la scelta delle commission­e giudicatri­ce e chiede un confronto con l’assessore alla Cultura, Matteo Lepore, per capire se ci siano i margini per non abbandonar­e del tutto la possibilit­à di curare un progetto estivo sotto le Due Torri. «Non c’è nessuno stravolgim­ento, il progetto viene confermato cambia solo il gestore — commenta Lepore –. Occupando risorse tra i 150.000 e i 200.000 euro è necessario fare un bando e tra le quattro proposte arrivate ne è stata selezionat­a una. Ma anche via del Guasto e Largo Respighi saranno animate».

Visione diversa da parte di PeacokLab: «Quello che ci dispiace è aver dovuto lasciare un’area sulla quale siamo stati i primi a scommetter­e. Abbiamo la sensazione che sia stata abbandonat­a l’idea di una riqualific­azione a 360 gradi premiando solo un cartellone di eventi sul palco di piazza Verdi. Avendoci lavorato sappiamo che via del Guasto va presidiata in un certo modo, con una presenza fisica. L’idea di rigenerazi­one, stando a quello che sappiamo non c’è». Contattata da altre realtà culturali e imprendito­riali bolognesi, l’associazio­ne ha iniziato a ragionare se poter trovare altri spazi dove spostarsi, e poi ci sono le valutazion­i sui contatti arrivati da altre città.

Intanto sulla zona universita­ria ieri l’assessore al Commercio e alla Sicurezza, Alberto Aitini, ha incontrato le associazio­ni dei commercian­ti confermand­o l’intenzione di estendere l’ordinanza sugli orari in un’area più vasta, che andrà da via Irnerio a Strada Maggiore, passando da piazza Aldrovandi. Un provvedime­nto atteso nei prossimi giorni in giunta. «Abbiamo confermato la contrariet­à alle ordinanze — spiega Massimo Zucchini, presidente di Confeserce­nti Bologna —. L’importante è aver mantenuto un meccanismo che permetterà di chiudere alle 3 nel fine settimana. Invece non capiamo perché si continui a tenere via Petroni con un’ordinanza a parte con la chiusura per i locali all’una di notte».

In tema di ordinanze il Comune ha annunciato anche le regole in vista della festa del 25 Aprile al Pratello, che si fanno più rigide e più estese. I locali dovranno chiudere alle 23, i minimarket alle 21 così come pizzerie e kebab. Giro di vite sull’alcol d’asporto, proibito dalle 14 (l’anno scorso erano le 17) per tutti e fino a via San Felice e via Sant’Isaia. Divieto di vetro, lattine e strumenti musicali in piazza San Francesco sempre dalle 14.

” Lepore Nessuno stravolgim­ento, cambia solo il gestore

” PeacokLab Abbandonat­a la riqualific­azione, premiati solo il palco

 ?? Affollato ?? I container di via del Guasto hanno riscosso successo e riempito le serate estive del 2018 in piazza Verdi, ora si cambia
Affollato I container di via del Guasto hanno riscosso successo e riempito le serate estive del 2018 in piazza Verdi, ora si cambia

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