Addio a Elisa, l’artista adottata da Bologna
Il suo ultimo scatto su Instagram è proprio in zona universitaria a Bologna, nella città che l’ha adottata negli ultimi anni durante il suo corso all’Accademia delle Belle Arti. Un mese fa scriveva una citazione dello scrittore irlandese Bernard Shaw:«Il cervello di uno stupido assimila la filosofia in follia, la scienza in superstizione e l’arte in pedanteria. Da qui l’istruzione universitaria». E lei, Elisa Perrone, la studentessa dell’Accademia di Bologna, scomparsa dopo un intervento a cuore aperto pochi giorni fa, della sua passione aveva fatto le basi della sua professione.
A ricordarla, dopo la sua morte, è stato proprio il direttore dell’Accademia, Enrico Fornaroli: «Con immenso dolore — ha scritto in una nota — ho ricevuto la notizia che la nostra studentessa Elisa Perrone ci ha lasciati prematuramente, a seguito di una complicazione operatoria. Elisa era una delle infaticabili animatrici della
Consulta studentesca e, in questo ruolo, membro sempre attivo del
Consiglio Accademico. Ma soprattutto era una delle più brillanti allieve della nostra Accademia, capace di raggiungere con sempre rinnovata energia risultati di assoluta eccellenza. Fra questi voglio ricordare lo straordinario progetto premiato nella seconda edizione del concorso “In Factory”, realizzato nello stabilimento Philip Morris e inaugurato lo scorso autunno».
E ancora: «Ci mancheranno il suo entusiasmo nel partecipare alla vita della scuola di Decorazione, la sua tenacia nel raggiungere sempre nuovi traguardi, il suo sorriso, discreto, con il quale sapeva stimolarci a fare meglio». Centinaia i messaggi per la 24enne. Anche la Fondazione Zucchelli ha ricordato la giovane studentessa, e lo ha fatto pubblicando proprio un suo scatto durante la mostra allestita in Zu.Art giardino delle arti, l’anno scorso in occasione di Bologna Design Week 2018. Tutti i compagni di corso le hanno lasciato un messaggio di ricordo sulla sua bacheca Facebook, un fiume di amore e di affetto. Molti di loro avevano anche condiviso con Elisa la partecipazione ai concorsi. E c’erano anche giovedì pomeriggio al Duomo di Cervia per portarle l’ultimo saluto alla giovane artista. Elisa era residente a Cervia ma originaria della Puglia. Ma la passione per l’arte l’aveva portata fin sotto le Due Torri. Bologna era diventata la sua città adottiva. E ora la piange.