Corriere di Bologna

«Siate coraggiosi e spensierat­i» ma il Mihajlovic zen teme Quaglia

Il tecnico tiene Destro in panca. «Fabio mi ha detto: oggi si difende peggio»

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Coraggio e spensierat­ezza: sono le armi che Sinisa Mihajlovic vuole opporre oggi alle 15 al Dall’Ara alla Sampdoria a caccia di punti per l’Europa. Per indicare la strada alla sua squadra il tecnico rossoblù ha fatto persino l’esempio dell’Ajax, grande protagonis­ta della settimana.

«Sono andati in campo con la forza della gioventù, sfrontati, per divertirsi. Merito anche della testa libera dopo aver eliminato il Real: vorrei che i miei giocatori andassero in campo con questo spirito. Più sei teso, meno giochi bene e meno chance hai di vincere». Oggi in palio ci sono punti fondamenta­li nella corsa-salvezza, dopo il pareggio di Firenze. Una gara sulla quale il serbo ha ancora qualche appunto da fare: «Il punto è importante, in fase difensiva siamo stati bravi ma secondo l’indice di pericolosi­tà offensiva è stata la partita peggiore da quando sono qui. Perciò se vogliamo vincere serve più coraggio: dobbiamo osare di più». Una benevola tirata d’orecchie alla sua squadra, alla quale poi regala una carezza proteggend­ola da qualche critica: «Voi giornalist­i vi siete abituati subito bene, per alcune cose che ho letto il pari a Firenze non sembra nemmeno gradito. Non siamo diventati il Real Madrid: bisogna ricordarci da dove siamo partiti e cosa stiamo facendo. Non è che un pareggio meritato a Firenze sia diventato una partita di m… e non possiamo nemmeno fare sempre 20 tiri in porta». In verità, il punto era stato apprezzato e lo stesso Sinisa aveva bacchettat­o la squadra dopo la partita («ma io so perché lo faccio»): quasi la difesa di ufficio di un condottier­o che ha voluto smorzare le ipotesi di un calo fisico rossoblù. Firenze è il passato, ora c’è un cliente tutt’altro che comodo come la Sampdoria: «Giocheremo entrambe per vincere, come da mentalità dei due allenatori. Il derby vinto darà loro entusiasmo ma noi giochiamo in casa nostra e se lo facciamo come sappiamo abbiamo molte chance». L’unico vero dubbio di formazione è il sostituto dello squalifica­to Dijks, con Krejci che pare improvvisa­mente in vantaggio su Calabresi, mentre in avanti Edera e Destro partiranno dalla panchina, non avendo ancora i 90 minuti nelle gambe. Sampdoria per Mihajlovic significa anche un doppio passato da ex, sia come calciatore che come tecnico: «È sempre casa mia. Sono andato là in un momento di difficoltà ed è stata la piazza perfetta, con Eriksson che mi ha allungato la carriera cambiandom­i ruolo. Mi sentivo in debito con loro e per pareggiarl­o ci sono tornato da allenatore, salvandoli e portandoli in Europa l’anno dopo». Ci è tornato anche un anno fa a vedere qualche allenament­o del collega Giampaolo e a tal proposito c’è un gustoso aneddoto tra Mihajlovic e Quagliarel­la: «Gli ho fatto i compliment­i per il rendimento e lui mi ha detto che ora è più facile fare gol, perché non ci sono più i difensori di una volta. Ha segnato tanto, speriamo che con noi prenda un turno di riposo e riparta dalla prossima settimana».

Lo spauracchi­o odierno è senza dubbio lui, ma il Bologna deve scacciarlo e provare a centrare un successo che allarghere­bbe il giro delle pericolant­i: «Se facciamo risultato - osserva Mihajlovic - possiamo tirare dentro squadre che un mese fa pensavano di essere già salve come Genoa e Parma. E quando stacchi la spina riattaccar­la è dura». Oggi alle 17 sarà tutto più chiaro.

 ??  ?? Pericolo pubblico Fabio Quagliarel­la marcato da Filip Helander nella gara di andata a Genova, finita 4-1 per i blucerchia­ti
Pericolo pubblico Fabio Quagliarel­la marcato da Filip Helander nella gara di andata a Genova, finita 4-1 per i blucerchia­ti

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