Corriere di Bologna

Piromane a Borgo, tragedia sfiorata

È successo al Villaggio Ina, in venti al Maggiore. Per la Questura si tratta di un gesto doloso, indagini in corso Nella notte è stato appiccato il fuoco nelle cantine: trenta persone sono state evacuate

- Giordano

Notte di paura al Villaggio Ina di Borgo Panigale: tra ve- nerdì e sabato due incendi nelle cantine, a distanza di un’ora e a pochi metri l’uno dall’altro. Per la Questura si tratta di un gesto doloso: si cercano i responsabi­li anche grazie alle immagini delle telecamere di sicurezza della zona. Trenta persone evacuate, una ventina (tra cui due bimbi) sono stati trasportat­i al Maggiore, grazie anche a un bus Tper. L’allarme è rientrato di prima mattina.

Due incendi, secondo quanto ricostruit­o dalla polizia probabilme­nte dolosi, a distanza di un’ora e a pochi metri l’uno dall’altro. Fiamme partite dagli scantinati e che hanno distrutto due cantine nelle palazzine invase dal fumo ai civici 2, 4 e 11 di via Normandia, diventate improvvisa­mente una trappola alla quale sfuggire per i residenti: svegliati nel cuore della notte e rimasti sotto choc dopo una fuga dalle abitazioni. Trenta persone evacuate ma nessun ferito per fortuna, per un incubo collettivo al quale pochi sanno dare spiegazion­i, anche se i primi riscontri raccolti dalla Scientific­a e dai vigili del fuoco non sembrano lasciare dubbi sulla volontarie­tà di un piromane di gettare nel panico il Villaggio Ina, a Borgo Panigale. Il bilancio finale dell’Ausl parla di due bambini e due adulti accompagna­ti al pronto soccorso del Maggiore per degli accertamen­ti e subito dimessi: sedici persone, anche grazie a un bus di Tper messo a disposizio­ne per l’emergenza, sono invece state portate nell’aula magna dell’ospedale per ripararle dal freddo.

Forse si è trattato del gesto di uno squilibrat­o, oppure di un atto vandalico: sono queste le ipotesi sulle quali si muovono le indagini. A indicare questa strada non è solo la circostanz­a dei due roghi scoppiati in modo così ravvicinat­o e in breve tempo, ma soprattutt­o l’aver trovato durante il sopralluog­o al civico 2 di via Normandia la porta della cantina completame­nte divelta e, quindi, la conferma che qualcuno si sarebbe introdotto nello scantinato per dar fuoco alla carta, ai mobili e alle altre masserizie che si trovavano lì dentro. La notte di paura è iniziata verso le due di ieri, quando i vigili del fuoco sono stati allertati per un incendio scoppiato in via Normandia 11, con una grande nuvola di fumo nero che aveva

Vincenzo Naldi È andata bene, speriamo si chiuda la sequenza di episodi sfortunati a Borgo Panigale

completame­nte invaso le scale: alcuni degli abitanti si erano svegliati dopo aver sentito un botto e poi il forte odore di bruciato, qualcuno è invece stato avvertito dai vicini di casa e dai pompieri, intervenut­i con quattro squadre e le autoscale per salvare chi abita ai piani più alti.

I vigili del fuoco hanno subito capito che il rogo era partito e si era propagato dai piani sotterrane­i. Verso le 3.25, un passante ha lanciato un altro allarme, segnalando che a pochi metri di distanza, in una stradina interna da dove si raggiungon­o i civici dal 2 al 10, altre fiamme e altro fumo stavano mettendo in pericolo gli abitanti di due condomini attaccati ai numeri 2 e 4. A quel punto dalla centrale operativa sono state mandate sul posto altre squadre di pompieri, che anche grazie a dei respirator­i sono riusciti a fare evacuare tutti dalle proprie abitazioni. Anche in questo caso si è intervenut­i con l’acqua per sedare l’incendio nelle cantine, ma nel frattempo è partita anche la macchina dei soccorsi per dare assistenza a chi non ha potuto fare rientro in casa per molte ore. Tper ha messo a disposizio­ne un mezzo fuori servizio che ha trasportat­o gran parte degli evacuati al Maggiore, nel frattempo le ambulanze hanno trasferito i casi di intossicaz­ione più gravi direttamen­te al pronto soccorso per gli accertamen­ti: in tutto sono intervenut­i quattro mezzi del 118. Al Maggiore, in particolar modo gli anziani, sono stati assistiti per prendere i farmaci usati abitualmen­te, è stato messo a disposizio­ne il bagno ed è stata servita anche la colazione.

Verso le 8.30 il bus di Tper ha riaccompag­nato i residenti in via Normandia, dove è iniziata la conta dei danni. A essere state distrutte al civico 2 e all’11 sono state solo le due cantine dove il piromane avrebbe appiccato il fuoco: le altre si sono perlopiù annerite

Trenta residenti evacuati, ma di prima mattina sono potuti rientrare nelle loro case

Si cercano uno o più responsabi­li, al vaglio le immagini delle telecamere di sicurezza

e si sono riempite di acqua, ma i danni sono stati più contenuti. A creare i problemi maggiori sono stati contatori rimasti danneggiat­i dalle fiamme: l’elettricit­à e l’acqua sono mancate per diverse ore prima di essere ripristina­te. A quanto risulta dai primi sopralluog­hi nessun appartamen­to è rimasto danneggiat­o e sono stati dichiarati agibili, chi ci vive è potuto rientrare subito dentro. Alcuni possibili problemi struttural­i sono stati segnalati solo al civico 11 per un’abitazione che si trova proprio sopra a una cantina coinvolta dal rogo: probabilme­nte sarà necessario puntellare alcuni muri dello scantinato per mettere in sicurezza la casa.

Le indagini della polizia e della Scientific­a si sono concentrat­e dall’inizio sulla ricerca di uno o più piromani che

potrebbe aver appiccato i roghi. Al vaglio anche le immagini delle telecamere di sorveglian­za della zona. «Fortunatam­ente è andato tutto bene, ora aspettiamo di capire cos’è successo. Io — racconta il presidente del Quartiere Borgo Panigale-Reno, Vincenzo Naldi — sono stato avvertito da una consiglier­a che abita al Villaggio Ina. L’importante è che nessuno si sia fatto male e che gli appartamen­ti non siano stati danneggiat­i». Al presidente del Quartiere non risultavan­o particolar­i atti di vandalismo o altri problemi nell’area. «Speriamo di chiudere una sequenza di episodi sfortunati per Borgo Panigale — allarga le braccia Naldi — dall’esplosione in autostrada all’esondazion­e del Reno non è stato un periodo semplice».

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Emergenza Nella pagina a fianco il fumo che saliva dalle cantine durante il rogo. Qui in alto gli scantinati danneggiat­i dalle fiamme. Sotto il fumo nelle scale durante l’intervento dei pompieri
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