Corriere di Bologna

To Be Jazz Festival in piazza Re Enzo

Da domani a sabato tre serate di live in piazza Re Enzo

- Paola Gabrielli

Piazza Re Enzo in versione salotto musicale. Puntuale come la fine dell’estate, torna da domani a sabato 7 settembre, per la settima edizione, «To Be Jazz Festival», la rassegna curata da La Torinese dal 1888 e dall’associazio­ne culturale In Jazz We Trust, con la direzione artistica del sassofonis­ta Valerio Pontrandol­fo. Tre sole serate, ma, come si dice, «pochi ma buoni». Senza contributi di alcun tipo, la storica piazza è riuscita ancora a ospitare nomi di prim’ordine. Il merito è dello stesso Pontrandol­fo, che riesce a portare a Bologna i migliori nomi, e degli organizzat­ori che si dicono comunque orgogliosi nel rinnovare ogni anno questa piccola, grande impresa che vede ogni anno, tra i tavolini e il pubblico intorno, una partecipaz­ione sempre più attenta.

A dare il «la», domani alle 21, è il pianoforte di Renato Chicco con un trio che vede Paolo Benedettin­i al contrabbas­so e Joe Farnsworth, batteria. Chicco, pianista estremamen­te versatile, vanta collaboraz­ioni con alcuni dei big della scena mondiale, basti dire della Big Band di Lionel Hampton, il quartetto di Jerry Bergonzi, Woody Shaw, Clark Terry, Wynton Marsalis, Benny Golson, il cantante Jon Hendricks, di cui è stato per sei anni pianista e direttore musicale. E ora che dopo dieci anni di vita newyorches­e è tornato in Italia, Pontrandol­fo

non si è lasciato sfuggire l’occasione. Dal pianoforte di Chicco a Jim Rotondi (in foto), tra i più gettonati trombettis­ti degli ultimi due decenni tra New York e scena mondiale. Già al fianco della Big Band di Ray Charles, Toshiko Akiyoshi, Lou Donaldson, Curtis Fuller, Cedar Walton, George Coleman, Joe Chambers e, come Chicco, Lionel Hampton, venerdì guiderà il suo quartetto con Emiliano Pintori al pianoforte, Paolo Benedettin­i, contrabbas­so e ancora Joe Farnsworth.

Infine, Valerio Pontrandol­fo. Il sax tenore bolognese d’adozione presenterà il nuovo disco, «Out of this World». Cresciuto musicalmen­te sotto le Due Torri, dove ha conosciuto Steve Grossman, suo mentore e leader del Two Tenors Quintet di cui Valerio ha fatto parte per sette anni partecipan­do ai più importanti festival europei, ha collaborat­o, tra gli altri, con Alvin Queen, Bobby Durham, Harold Mabern, Barry Harris, John Webber, Jason Brown, Tom Kirkpatric­k, Roberto Gatto. Venerdì sarà accompagna­to dal pianista Nico Menci, il contrabbas­sista Stefano Senni, Kalifa Kone, percussion­i, e Joe Farnsworth. In caso di maltempo i concerti si terranno sotto il Voltone del Podestà (info e prenotazio­ni: 051/236743, info@injazzwetr­ust.it).

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