Corriere di Bologna

Gli scrittori e i creativi che vanno a Mantova

Da Vanoli a Fois e Lucarelli gli scrittori e i creativi bolognesi ospiti del Festivalet­teratura 2019 E Sarah Mazzetti disegna il logo

- Piero Di Domenico

Gli oltre settanta ospiti internazio­nali presenti da oggi a domenica al Festivalet­teratura di Mantova, dalla canadese Margaret Atwood all’egiziana Nawal alSa’dawi, dalla scozzese Ali Smith alla messicana Valeria Luiselli, dal romanziere statuniten­se Dave Eggers al premio Nobel nigeriano Wole Soyinka, da Ian McEwan e Abraham B. Yehoshua a Jonathan Safran Foer, quest’anno sono tutti raccolti dietro un’immagine realizzata da un’illustratr­ice bolognese.

La copertina dell’edizione numero ventitrè della kermesse è infatti firmata da Sarah Mazzetti, recente vincitrice del Premio internazio­nale d’illustrazi­one Bologna Children’s Book Fair. La trentaquat­trenne autrice de I gioielli di Elsa (Canicola) è solita disegnare sempre a mano libri, fumetti e copertine dei giornali internazio­nali con cui collabora, come New York Times e New Yorker. Domani sera alle 20, nella Tenda Sordello, spiegherà la sua modalità di disegnare. «Nella maggior parte dei casi disegno a mano, con brush pen, penne, pennarelli, matite, per poi scansionar­e e colorare digitalmen­te - racconta - Il disegno manuale è in genere la parte più consistent­e. Una cosa forse interessan­te o curiosa del mio modo di lavorare è il fatto che non cancello quasi mai, ridisegno molto».

In un festival che si aggrappa alla grande narrativa come bussola fondamenta­le per orientarsi in qualche modo, volgendo lo sguardo verso il destino incerto dell’Europa, lo storico bolognese Alessandro Vanoli, pubblicato dal Mulino, proporrà questa sera alle 21 una riflession­e sul Mediterran­eo.

Vanoli, autore di Inverno e del nuovo Primavera, di prossima uscita, domani in mattinata presenterà poi il monologo Il racconto delle stagioni. Una storia densa di miti e cicli agrari, feste, esseri fatati e sforzi secolari per adattarsi al freddo più intenso e al caldo più opprimente. Le stagioni come parte della natura più profonda, che ci lega alla terra, e come inevitabil­e riflession­e sul nostro destino di

fronte agli sconvolgim­enti del clima e a una natura che pare allontanar­si. Nel pomeriggio Vanoli dialogherà con il filologo e scrittore islandese Bergsveinn Birgisson mentre venerdì, ne Le strade e la storia del mondo, si concentrer­à sulle radici che affondano nelle strade e sulle grandi vie di comunicazi­one che hanno fatto la storia, dal Nilo alla via della seta, dalla Transiberi­ana alla Route 66.

A Mantova quest’anno si punta alla nascita di un museo della lingua italiana. Un progetto inedito che, secondo il linguista Giuseppe Antonelli, dovrebbe realizzars­i come un percorso espositivo di oggetti tra libri, iscrizioni, sculture, raffiguraz­ioni pittoriche e materiali multimedia­li. Ma anche abiti, mezzi di locomozion­e, strumenti di lavoro, apparecchi­ature tecnologic­he e oggetti d’uso comune che rimandino a un momento della nostra storia linguistic­a.

Durante il festival scrittori ed esperti come la storica dell’arte bolognese Anna Ottani Cavina conversera­nno con Antonelli per mostrare come la lingua non sia un’armatura rigida ma un corpo vivente, che cresce insieme a chi la usa. Quest’ultima, docente di Storia dell’Arte alla Johns Hopkins University, oggi alle 17.30 al Teatro Bibiena parlerà dell’epoca d’oro delle mostre. In Una panchina a Manhattan (Adelphi), la studiosa ha di recente riflettuto sull’importanza delle esposizion­i artistiche del passato per ridefinire visioni e modi di guardare all’arte.

A Mantova ci sarà anche spazio per il fumetto e la fotografia. Nel primo caso con un indiscusso maestro del genere come Igort, «l’italiano dal cuore a mandorla» di recente approdato anche al cinema con la regìa di 5 è il numero perfetto, e con Vanna Vinci e la sua «Bambina giurassica» Vannina. La ricerca intorno alDal la pratica drammaturg­ica proseguirà invece con la compagnia ravennate Fanny & Alexander, mentre Maurizio Cardillo rivolgerà un omaggio all’umorista Marcello Marchesi con la prima del suo spettacolo «Il sadico del villaggio».

Il festival non mancherà, ancora una volta, di affidarsi agli stimoli di scrittori come Marcello Fois e Carlo Lucarelli. Il primo, oltre a rievocare oggi la figura di Ilaria Alpi in un pomeriggio di letture e musica, parlerà domani del suo recente Pietro e Paolo, storia di un legame che va aldilà delle divisioni sociali e della guerra. Sabato alle 10,30 dialogherà con Eric Chevillard, maestro del surreale ed erede di Queneau e Jarry, e domenica alle 18.30 condurrà il gran finale del festival intervista­ndo Ian McEwan.

canto suo Carlo Lucarelli, anch’egli presenza costante a Mantova, domani alle 21.30 in piazza Castello interviste­rà Jeffery Deaver mentre venerdì condurrà un pitching sul racconto giornalist­ico per autori tra i 18 e i 30 anni e in seguito parlerà con Benedetta Tobagi della strage di piazza Fontana.

Tra le altre presenze, da segnalare quelle di Alex Zanardi, Marcello Simoni e del fotografo romagnolo Lorenzo Tugnoli, recente vincitore del premio Pulitzer. Per i dieci anni di attività del suo archivio, infine, il festival ha deciso di pubblicare un Archivio Enigmistic­o sulle edizioni passate. Verrà presentato sabato alle 22.30 in una pirotecnic­a serata-quiz a base di cruciverba, sciarade, rebus e anagrammi condotta da Patrizio Roversi.

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 ??  ?? 1 Il logo disegnato dalla vincitrice del Premio internazio­nale d’illustrazi­one Children’s Book Fair
2 La creativa Sarah Mazzetti, autrice del logo
3 Lo scrittore Alessandro Vanoli
4 La storica dell’arte Anna Ottani Cavina dialogherà di linguaggi
5 Lo scrittore bolognese d’adozione Maurizio Cardillo
6 Carlo Lucarelli, autore di gialli e noir
7 Lo scrittore Marcello Fois a Mantova presenta il romanzo «Pietro e Paolo»
1 Il logo disegnato dalla vincitrice del Premio internazio­nale d’illustrazi­one Children’s Book Fair 2 La creativa Sarah Mazzetti, autrice del logo 3 Lo scrittore Alessandro Vanoli 4 La storica dell’arte Anna Ottani Cavina dialogherà di linguaggi 5 Lo scrittore bolognese d’adozione Maurizio Cardillo 6 Carlo Lucarelli, autore di gialli e noir 7 Lo scrittore Marcello Fois a Mantova presenta il romanzo «Pietro e Paolo»
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