Corriere di Bologna

C’è il governo e farà l’autonomia

Sulla piattaform­a Rousseau vincono i Sì all’accordo con il 79,3. Nella bozza di programma c’è la riforma Bonaccini Via libera all’intesa M5S-Pd, débâcle per Bugani e il suo gruppo. L’ira della Lega

- Persichell­a

Va all’opposizion­e interna il M5S di Bologna. La netta sconfitta dei «no» all’accordo con il Pd mette per la prima volta in minoranza il capo- gruppo in Comune e socio di Rousseau Massimo Bugani, che in questa partita ha scelto di stare con Alessandro Di Battista e non con Beppe Grillo, grande sponsor dell’accordo con il Pd che ha ottenuto on line il 79,3% dei consensi.

Nella bozza di accordo di programma entra l’autonomia differenzi­ata chiesta dal governator­e Stefano Bonaccini. Ira della Lega: «Non sanno cosa li aspetta».

Due feste, da una parte all’altra della città, una in via Stalingrad­o e l’altra a Borgo Panigale. Eppure Pd e Articolo 1 non sono mai stati così vicini come in questi giorni, perché dopo i litigi e le scissioni ora sono davvero ad un passo dal tornare a governare assieme. La prima kermesse è quella del Parco nord che ha aperto i battenti venerdì scorso, un ritorno a casa per il Pd galvanizza­to anche dal primo week end in cui ha potuto registrare un ottimo contributo di pubblico. Ma da domani fino a lunedì saranno operativi anche gli stand del movimento politico di Pierluigi Bersani e Vasco Errani, al parco Cevenini di via Biancolell­i a Borgo Panigale. Proprio l’ex governator­e dell’Emilia-Romagna è tornato al centro del dibattito politico, essendo il suo uno dei nomi in corsa per il nuovo governo guidato da Giuseppe Conte con il sostegno del Movimento 5 Stelle, del Pd e della compagine che il 4 marzo dell’anno scorso si presentò sotto il nome di Liberi e uguali. Per lui si parla del ministero agli Affari regionali, quello oggi guidato dalla leghista Erika Stefani che ha seguito lo spinosissi­mo dossier dell’autonomia regionale. Bersani interverrà già domani sera, venerdì è il turno di Arturo Scotto e il chimico dell’Università di Bologna Vincenzo Balzani, sabato spazio a Maria Cecilia Guerra, domenica sera è in programma un’intervista a Errani, mentre la chiusura della kermesse lunedì sera è affidata alle prossime elezioni Regionali con il presidente della Regione Stefano Bonaccini, il segretario regionale di Articolo 1 Lanfranco De Franco e i consiglier­i regionali di Sinistra italiana Igor Taruffi e con Silvia Prodi (è Viva). Una presenza non solo di cortesia quella di Bonaccini, visto che in viale Aldo Moro il Pd ha sempre governato senza intoppi con l’ala sinistra, pure dopo la scissione dolorosa che ha portato Bersani ed Errani fuori dal Pd guidato dall’ex segretario Matteo Renzi. Si discuterà quindi tanto di elezioni Regionali in via Biancolell­i, ma ovviamente anche la nascita del futuro governo gialloross­o sarà al centro dei dibattiti. Articolo 1, spiega infatti De Franco, «è in campo perché si possa finalmente arrivare ad una svolta progressis­ta dell’azione di governo, a sostegno dei più deboli e dell’ambiente. Cerchiamo di farlo con una cinque giorni di dibattiti politici, musica e buona cucina, come nella migliore tradizione delle feste popolari del nostro territorio».

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In pole I rumors danno l’ex presidente della Regione tra i papabili come ministro agli Affari regionali

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