Corriere di Bologna

Il dramma di un tredicenne dal cuore fragile

Aveva 13 anni, era con i genitori. Soffriva di una patologia cardiaca, inutili i soccorsi

- Baccaro

È morto a 13 anni, stroncato dalla patologia cardiaca di cui soffriva. Era in pizzeria, a Calderara di Reno, con amici e famiglia quando, lunedì sera, è uscito per prendere aria ma si è accasciato al suolo. A nulla sono serviti i soccorsi del 118. Sul posto sono intervenut­i anche i carabinier­i.

Era in pizzeria, Simone. Con gli amici, i genitori, le sorelline. Una serata di fine estate che doveva essere di svago e spensierat­ezza, prima del ritorno sui banchi. Si è trasformat­a in una tragedia.

Poco dopo le 23 di lunedì sera, nel ristorante di un albergo in via Garibaldi a Calderara di Reno, Simone, 13 anni, si è allontanat­o dal gruppo per prendere una boccata d’aria. Qualcosa iniziava già a non funzionare nel suo cuore

La tragedia a Calderara durante la cena, inutili i soccorsi. Il dolore dei parenti sui social

fragile di adolescent­e. Lo hanno trovato poco dopo accasciato a terra fuori dal locale. Aveva detto «ho bisogno di prendere aria», invece era il suo muscolo cardiaco che pompava in modo anomalo.

Il 13enne soffriva di una cardiomiop­atia, patologia che può portare ad aritmie fatali. Potrebbe essere questa che l’ha stroncato l’altra sera, quando i familiari l’hanno ritrovato riverso a terra, fuori dal locale in cui stavano cenando con gli amici.

A nulla sono serviti i soccorsi, subito allertati. Sul posto sono arrivate un’automedica e un’ambulanza del 118. Ma il cuore di Simone aveva già smesso di battere. Non ce l’ha fatta, nonostante il massaggio cardiaco e un lungo e disperato tentativo di rianimazio­ne. Quel battito cardiaco impazzito l’ha stroncato a 13 anni. È morto sotto gli occhi dei genitori, delle sorelline e degli amici.

Sul posto sono intervenut­i anche i carabinier­i della compagnia di Borgo Panigale, per i rilievi necessari. Ma non ci sono dubbi sulle cause della morte. La salma è già stata restituita alla famiglia per i funerali, non sarà disposta l’autopsia.

Una tragedia che si porta via una ragazzino di 13 anni, capelli ricciolini e sguardo vispo. La famiglia, originaria della Calabria, viveva a Lippo di Calderara da tempo. Qui il ragazzino andava a scuola e aveva il suo giro di amici.

Su Facebook ieri la notizia della scomparsa prematura del 13enne ha fatto il giro dei social, dall’Emilia alla Calabria. Tanti amici e parenti hanno condiviso messaggi di dolore. «Ti siamo vicino — scrive una zia alla mamma del 13enne —, un dolore che non finisce mai. Hai perso un gioiello». «Simone, dai forza a tua mamma, a tuo papà e alle tue sorelline, una notizia che ci ha spezzato il cuore». «Ovunque sarai, rimarrai sempre nei nostri cuori» scrive ancora una cugina. Mentre amici e compagni di scuola del ragazzino affidano a Instagram i ricordi dei momenti felici trascorsi insieme: «Eri un vero amico, sempre il migliore», «Riposa in pace», «Ti voglio bene», «Mi mancherai» il grido di dolore dei coetanei. Una tragedia che ha sconvolto anche il paese di Calderara di Reno, dove la voce si è sparsa velocement­e.

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