Installazioni video, improvvisazione e avanguardia a «Ombre lunghe 2019» la sound art di Eli Keszler
Cortile del Baraccano
Questa sera al Cortile del Baraccano nell’ambito della rassegna Ombre Lunghe 2019 (ore 20, euro 10) si potrà assistere alla perfomance sonora di Eli Keszler, artista, compositore e percussionista di New York. Famoso per il suo complesso stile nelle percussioni, Keszler accompagna la sua musica con installazioni sonore ed elementi visual quali disegni realizzati di suo pugno, stampe, diagrammi e scritti.
Il musicista ha, inoltre, collaborato con artisti come Tony Conrad, Jandek, Loren Connors, l’Iceland Symphony Orchestra e Oneohtrix Point Never e ha iniziato a pubblicare album da solista nel 2008. I più recenti sono Alps del 2014 registrato con il chitarrista Oren Ambarci e Stadium del
2018. Qualche tempo fa, ha anche realizzato un’installazione sonora al Manhattan Bridge di New York: 243 metri di fili lungo tutto il manufatto. Non solo musica, però, nella carriera di Keszler che ha esposto in diverse mostre i suoi lavori visuali, le sue installazioni e performance. Ad ospitare le opere d’arte musei e gallerie come il Victoria & Albert Museum, la South London Gallery, Luma Foundation, il Tectonics Festival a Reykjavik, il Centraal Museum in Utrecht, e il Boston Center for the Arts. Keszler si colloca nell’intersezione fra jazz d’avanguardia, improvvisazione, musique concrète, fusion, classica moderna e sound art. (a. t.)