Arti, scienze e diritti nell’open day dedicato alle scuole di Bologna

Pillati: «In mostra la città che tiene ai ragazzi»

Scoprire quante persone, vite e storie (professionali) si nascondono tra le pieghe di un libro, affrontare le proprie paure interpretandole a teatro o leggere nelle fotografie il futuro del nostro pianeta: nei prossimi programmi scolastici, gli studenti delle scuole bolognesi potranno godere di alcune delle eccellenze cittadine in fatto di scienza, creatività, diritti e cultura. L’offerta da cui insegnanti, dirigenti scolastici ed educatori potranno attingere per le proposte educative del nuovo anno scolastico è infinitamente ampia. E di spessore. A crearla, come ricorda il vicesindaco e assessore all scuola Marilena Pillati, una città che nelle sue anime e nei suoi attori ha a cuore il destino dei propri ragazzi. «E non è scontato».

Torna «Cosa abbiamo in Comune», l’open day di presentazione dell’offerta formativa alle scuole organizzato dal Comune di Bologna in collaborazione con le agenzie educative, le istituzioni e gli operatori culturali della città, che si rivolge a tutte le scuole del territorio metropolitano, da quelle d’infanzia alle superiori e anche quest’anno vede l’aumento delle realtà presenti: saranno più di 90 i soggetti che si metteranno in mostra martedì prossimo a Palazzo Re Enzo dalle 10 alle 17 per l’arricchimento dei percorsi formativi degli studenti.

Quattro sono le aree tematiche in cui si raggruppano le proposte di fondazioni, enti associazioni e importanti realtà del territorio metropolitano: «creatività e linguaggi» in Sala degli Atti, «patrimonio e ambiente» assieme a «scienza e tecnologia» nel Salone del Podestà e infine «democrazia e diritti» in Sala Re Enzo.

Tra le novità di quest’anno ci sono tre incontri di approfondimento su tematiche educative con esperti del settore: Janna Carioli affronterà alle 10.30 il tema «Conoscere la storia senza annoiarsi», mentre l’approfondimento di Marco Dallari «Dire le immagini, guardare le parole» sarà alle 12 e Gianumberto Accinelli parlerà delle «Voci della natura», ossia come raccontare la biologia, alle 15.

«Bologna mostra nel cuore della città — sottolinea Pillati — ciò che i suoi tanti protagonisti sono disposti a mettere in gioco per la crescita dei nostri ragazzi». E conclude: «Bologna intera è una grande scuola».