Corriere di Bologna

Nel weekend la città crocevia delle opposizion­i

Al via i gazebo del Carroccio, domani atteso Salvini. In città anche Meloni e i ribelli M5S

- B. P. © RIPRODUZIO­NE RISERVATA

Tutto in un solo giorno per il fronte del no che, spiazzato dall’alleanza di governo M5SPd, guarda alle Regionali per dimostrare che il vento tira ancora dalla loro parte. Quella di un centrodest­ra frammentat­o ma che alla fine si ricompatte­rà per cercare di sconfigger­e il presidente di viale Aldo Moro Stefano Bonaccini.

Inizia oggi infatti la due giorni della Lega, «allertata e in fermento», con i suoi gazebo sparsi in tutta l’Emilia-Romagna, di fatto il via alla campagna elettorale della candidata Lucia Borgonzoni, senatrice bolognese. Per l’occasione, domenica tornerà in regione anche Matteo Salvini (dove ancora non si sa), a distanza di un mese dalle sue conferenza stampa al Papeete di Milano Marittima, quando l’ex ministro dell’Interno scrisse l’incipit della crisi di governo. Poco più di trenta giorni, ma tutto è cambiato. Anche il tono dei leghisti, in vista delle Regionali, si è fatto più cauto. «La battaglia sarà molto dura. Abbiamo visto che il Pd è capace di tutto, anche di allearsi con il proprio peggior antagonist­a, il M5s, pur di prevalere», mettono le mani avanti il segretario della Lega Romagna Jacopo Morrone e della Lega Emilia Gianluca Vinci.

Rinforzata da una campagna acquisti che ha portato nel suo partito un parlamenta­re, due consiglier­i comunali, diversi militanti e soprattutt­o tanti voti sul territorio strappati a Forza Italia, arriva oggi in città anche la leader di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni. È il suo primo incontro dopo l’addio a Silvio Berlusconi del deputato Galeazzo Bignami, uomo forte della destra bolognese, seguito dall’ex pattuglia azzurra di Palazzo d’Accursio, composta da Marco Lisei e Francesco Sassone.

Oltre a tutti loro al Savoia Regency si sarà soprattutt­o la Meloni, «per dire no al governo gialloross­o», dice Bignami, ma anche per lanciare segnali a Salvini, che sempre al Papeete impose agli alleati di centrodest­ra la candidatur­a della Borgonzoni, in nome dei consensi ricevuti alle Europee. In quell’occasione Fratelli d’Italia e Forza Italia subirono la decisione, e di certo ora non vogliono ribaltarla. Ma il fatto che entrambi facciano circolare altri nomi per il ruolo di candidato, come quello dell’azzurra Anna Maria Bernini e, per Fratelli d’Italia, dello psichiatra Alessandro Meluzzi, vuole dire che gli equilibri interni vanno rivisti, perché con il nuovo governo tutto è cambiato.

Dopo Lega e Fratelli d’Italia, non poteva mancare Forza Italia che terrà un incontro con la stessa Bernini e il neo coordinato­re regionale Adriano Paroli (ha di recente preso il posto che era di Bignami) per rilanciare un partito ammaccato dalle diverse perdite.

«L’Emilia Romagna sarà un laboratori­o sperimenta­le. Qui ci sarà l’elezione dei coordinato­ri e primarie per i candidati a sindaco», anticipa la Bernini, capogruppo in Senato di FI e anche lei bolognese.

Infine, sempre oggi, il conigliere regionale del Lazio Davide Barillari ha annunciato un incontro sotto le Due Torri con i portavoce grillini contrari al nuovo governo. «Non è una scissione o una corrente», ha precisato, ma un’occasione «per discutere e riflettere». L’incontro sarà a porte chiuse e da Roma e si dicono estranei all’iniziativa, così come gli eletti 5S comunali («Lo abbiamo appreso dalle agenzie», assicura Marco Piazza) e regionali.

 ??  ??
 ??  ??

Newspapers in Italian

Newspapers from Italy