La Perla a + 22 Buona la prima in Borsa a Parigi
Mentre va molto bene il debutto del marchio La Perla alla Borsa di Parigi sull’Euronext Growth, l’incontro fra proprietà e sindacati che si è svolto ieri è stato sospeso per permettere all’azienda di fare le necessarie verifiche per valutare le richieste dei rappresentanti dei lavoratori: l’attivazione degli ammortizzatori sociali per i 126 esuberi dichiarati. Filctem-Cgil, FemcaCisl e Uiltec-Uil escono dal confronto con un comunicato stringatissimo: «Incontro sospeso alle 18.30. Organizzazioni sindacali, rsu e rappresentanza dell’azienda si risentono per gli approfondimenti ancora necessari lunedì in mattinata. Convocata assemblea coi lavoratori lunedì pomeriggio alle 14,30». Assemblea all’interno della quale, qualora dalla proprietà non arrivassero le risposte attese, si potrebbero decidere nuove mobilitazioni. Nel frattempo, anche in attesa di ricevere la convocazione dal ministero dello Sviluppo economico, le parti sociali sono state rassicurate sul tipo di quotazione in Borsa: la società si è quotata sul mercato dedicato alle Pmi e alle startup che richiede requisiti meno stringenti attraverso una proceduta di quotazione diretta, in cui non vengono vendute nuove azioni, bensì le azioni già detenute dagli azionisti sono semplicemente quotate per essere scambiate. Il titolo del brand di proprietà della Tennor Holding, la società di investimento del finanziere tedesco Lars Windhorst, ha chiuso così il suo primo giorno in rialzo del 22% a 5,5 euro. L’amministratore delegato Pascal Perrier, assente all’incontro, era a Parigi per presentare il piano industriale. Sul mercato sono passate di mano poco più di 19 mila azioni, pari all’1,8% del capitale. La società raggiunge così una capitalizzazione di mercato di 578 milioni di euro. Il prezzo di quotazione era stato fissato a 4,50 euro.
” Per lunedì pomeriggio è convocata l’assemblea con tutti i lavoratori Non sono escluse nuove lotte