LA SCUOLA CHE PROMUOVE TUTTI COSÌ NON SI AFFRONTA IL FUTURO
Stanno per riaprire le scuole e mi domando cosa ci vuole ancora per capire che o si torna ad essere severi nei voti oppure le cose andranno sempre peggio, anche per i giovani. Leggo sempre il Corriere: Galli della Loggia non si risparmia con i suoi avvertimenti. Non abbiamo bisogno del «tutti promossi» ma devono essere promossi soltanto quelli che lo meritano. Io la vedo così e pazienza se anche lei mi dirà che sono un vecchio superato, o ancora peggio.
FAENZA
Gentile signor Pelli, stia tranquillo, non glielo dirò. Per il semplice motivo che la penso come lei, e non per solidarietà anagrafica, sia chiaro. È normale che i polli siano più numerosi delle aquile. Il guaio comincia quando troppi, a prescindere dall’età, pensano di potere volare e osare dove, appunto, volano e osano solo le aquile. Anche per questo, mi riferisco alla politica, finiscono per andare a sbattere. Ma guardiamo alla scuola, dove si gioca la scommessa sul futuro. Stando ai voti, vien fatto di pensare che siamo in una botte di ferro, per quanto riguarda il futuro collettivo. Invece no, gli studenti non sono tutti dei fenomeni, come dimostra l’Invalsi. Sono troppo generosi gli insegnanti e il sistema scolastico soprattutto al sud. Non voglio fare polemiche. Mi limito a
famiglie, mantenere uno studente universitario in città come Roma, Milano o Bologna rappresenta spesso un insormontabile onere finanziario.
BOLOGNA
Il Parco XI Settembre è l’unico grande parco del centro storico, uno spazio bellissimo scelto dalle famiglie a tutte le ore del giorno: la mattina è l’isola felice dei bambini ragionare sul futuro di ragazzi e ragazze con molte aspettative che resteranno tali. Gli italiani non vogliono più fare certi lavori, cosa comprensibile quando hai in una mano un rotondo titolo di studio e nell’altra il rinforzo economico dei genitori. In altre parole, le spalle coperte. Ma le cose stanno cambiando, anzi sono già cambiate. Perché il pezzo di carta è diventato patrimonio diffuso mentre quello familiare sta logorandosi causa crisi. Si allunga la vita media, quindi si dilata il rischio di far fronte con i risparmi alla perduta autosufficienza. La potenziale eredità dei nonni evapora mese dopo mese quando occorre pagare la retta della loro casa di riposo, molte famiglie benestanti si logorano causa malattia o per i ribaltoni imposti dallo sboom economico. I nipotini si ritroveranno senza scudo e nella necessità di contare soltanto su un traballante e selettivo mercato del lavoro. Saranno attrezzati? La scuola avrà dato la capacità di mettersi in gioco, con robusto spirito d’iniziativa? Domande importanti, in un mondo dove i posti di lavoro garantiti saranno sempre meno. In conclusione, ringraziamo quegli insegnanti che non elargiranno facili illusioni, gratificando se stessi e gli studenti con un buonismo fasullo. Solo quelli severi e giusti, però capaci di infondere passione, li preparano al domani.
Parco XI Settembre
I tombini insufficienti
che ancora non vanno a scuola e il pomeriggio si riempie coi più grandi subito dopo il suono della campanella.
C’è però un «ma»: questo parco bellissimo è mal tenuto, sporco soprattutto la mattina e nei fine settimana e poco presidiato dal punto di vista del rispetto delle regole da parte dei padroni di cani che scorrazzano spesso liberi anche nell’area giochi dei bambini.
Caro sindaco e caro presidente di Quartiere, non sarebbe il caso di prevedere un servizio di pulizia mattutino prima dell’apertura dei cancelli, anche di sabato, e introdurre cartelli che vietano ai cani di spingersi nell’area bimbi per evitare di spaventarli inutilmente? Infine, l’area bimbi: per essere un parco molto frequentato è un po’ povero di giochi: solo uno scivolo e un castello. Sarebbe bello che ci fosse qualche attrazione gratuita in più. Grazie.
BOLOGNA
Caro sindaco, mi rivolgo a lei perché non so a chi rivolgere questa semplice domanda. Perché tutte le volte che piove, e spesso piove molto forte, anzi diluvia proprio, si allagano parti delle nostre strade? Lei mi dirà perché precipita troppa acqua tutta insieme e le fogne non riescono a smaltirla. Può essere. Però mi chiedo perché in certe strade l’acqua fluisce bene nei tombini e in altre no. Mi pare che certi tombini siano praticamente stati tombati dalle ditte che asfaltano le strade. Le aperture a fianco dei marciapiedi sono diventate spesso poco più che fessure. Non si possono quindi ripristinare nel loro stato originale? Forse l’acqua scorrerebbe meglio.
BOLOGNA
Rotonda Zanardi
Buongiorno, volevo segnalare le code quotidiane prodotte dai lavori per la nuova rotonda di via Zanardi. Il Comune aveva indicato l’8 agosto come fine lavori. Ebbene, è passato già un mese e i lavori continuano. E con loro le file verso il centro, anche per la chiusura di via Bovi Campeggi. Quando finirà la pena?
BOLOGNA