Corriere di Bologna

La Virtus dei giganti manda ko Cantù

Dominio dei lunghi bianconeri: benissimo Hunter e Gamble. Oggi di nuovo in campo contro Brescia

- Luca Aquino

Arriva la prima vittoria del precampion­ato contro una squadra di Serie A per la Virtus. I bianconeri dominano la semifinale contro Cantù del Memorial Bertolazzi a Parma (91-56 il finale) e stasera affrontera­nno in finale Brescia, che ha sconfitto 65-57 Varese. Migliore in campo è Vince Hunter, che a centro area ha spazzato via ogni avversario, ma è tutto il reparto lunghi della Segafredo ad aver girato alla perfezione, mettendo in mostra muscoli e atletismo. Ottimo anche il debutto di Ricci, che ha messo in mostra il suo campionari­o fatto di spigoli difensivi e tiro dall’arco per aprire il campo.

Esce subito meglio dai blocchi la Virtus, grazie a difesa e controllo dei rimbalzi che innescano il campo aperto guidato magistralm­ente da Markovic per il 9-0 immediato. Convince, la Segafredo, sul piano dell’intensità e dell’applicazio­ne nella propria metà campo. A farsi trovare più pronti sono Gamble e poi Hunter, quando entra in campo a sostituire il compagno. I minuti sono contingent­ati per tutti in questa fase della preparazio­ne, a maggior ragione essendo reduci dalla settimana più pesante sul piano dei carichi di lavoro. Ci sta quindi anche l’altalena nel

Capitolo Gentile

Virtus e agente hanno sempre smentito. La decisione del giocatore dopo il Mondiale

rendimento che, dopo il 20-14 di fine primo quarto, vede Cantù mettere il naso avanti sul 26-27 con il buon ingresso di Rodriguez. Quello che impression­a di più è l’impatto fisico della Virtus. Gamble e Hunter vicino a canestro fanno il vuoto, Weems è sempre al posto giusto su entrambi i lati del campo e Markovic è un computer con la palla in mano.

Quando sale nuovamente il livello dell’intensità fisica, ecco che la Segafredo cambia nuovamente marcia mostrando anche, nel finale del primo tempo, un quintetto con i tre lunghi — Ricci, Baldi Rossi, Hunter — contempora­neamente. Ritrovato il campo aperto, la Virtus piazza un’altra spallata per il 36-27 ma non si ferma e si porta all’inIn tervallo sul 49-33 a dimostrazi­one di un attacco che ha girato magistralm­ente, soprattutt­o quando ha potuto sprigionar­e tutti i suoi cavalli, e una difesa che ha tamponato benissimo dentro l’area. Il copione non cambia nella ripresa: Hunter continua a essere il signore degli anelli, Ricci colpisce e arriva in doppia cifra con il punteggio che si allarga a dismisura fino al 74-40.del 30’ (84-42 massimo vantaggio). La Virtus continua a cercare l’esterno che completerà la squadra. Sono tornate a farsi insistenti le voci su Alessandro Gentile, che a fine Mondiale deciderà il suo futuro, ma dalla società e dall’agente continuano ad arrivare solo secche smentite.

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Nuovi centimetri Gamble è subito partito titolare

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