Prof aggredito in centro, dieci mesi per il clochard
Maic Ickgnnrota, il 52 enne clochard di origine olandese che il 24 agosto ha violentemente picchiato un professore universitario in via Santo Stefano, è stato giudicato in rito abbreviato e condannato a 10 mesi e 20 giorni di reclusione dal giudice Renato Poschi. «Dall’esito dell’udienza evinco di non avere incontrato sulla mia strada una persona malata, bensì una persona solo socialmente pericolosa. Ringrazio ancora la persona che è intervenuta rischiando la propria incolumità», ha commentato la vittima dell’aggressione.
La valutazione specialistica, effettuata durante l’osservazione nel periodo passato in carcere, non ha rilevato la necessità di ulteriori approfondimenti psichiatrici. Così, Maic Ickgnnrota, il 52 enne clochard di origine olandese che il 24 agosto ha picchiato senza motivo un professore universitario per strada, in via Santo Stefano, è stato giudicato in rito abbreviato e condannato a 10 mesi e 20 giorni di reclusione dal giudice Renato Poschi che ha accolto parzialmente la richiesta del pubblico ministero — era stata di un anno in carcere — per lesioni personali pluriaggravate.
Il docente di Unimore, 69 anni, vittima casuale del senza fissa dimora, sta ancora recuperando fisicamente dalla prognosi di 25 giorni dopo il ricovero per le lesioni subite e in un messaggio affidato alla sua legale, Cesarina Mitaritonna, ha voluto commentare così la sentenza: «Dall’esito dell’udienza evinco di non avere incontrato sulla mia strada una persona malata, bensì una persona solo socialmente pericolosa. Ringrazio ancora la persona che è intervenuta rischiando la propria incolumità».
Il riferimento è ad Andrea Nicoletti, autista di autobus, che davanti alla scena dell’aggressione ha arrestato la corsa del suo mezzo, il 13, ed è sceso a soccorrere la vittima, probabilmente salvandogli la vita.
«Dieci mesi non sono nulla, ho la pelle d’oca e l’amaro in bocca — dice l’autista —. Mi auguro che quando uscirà dal carcere non riesca a finire con qualcun altro quello che stava facendo al professore».
Anche il Comune di San Lazzaro, dove Nicoletti risiede, starebbe pensando a un riconoscimento per lui, dopo che quello di Bologna è in attesa del pieno recupero fisico del docente per riceverli entrambi. Ma l’incontro tra i protagonisti di questa storia in realtà c’è già stato. «Abbiamo mangiato insieme e mi ha detto una cosa bellissima — racconta Nicoletti —: “mi hai dato un altro biglietto per fare un giro di giostra. Quando ero a terra pensavo di non farcela”. Una persona squisita, sono felice che abbia apprezzato il mio gesto».
Ickgnnrota rimarrà in carcere, mentre il suo avvocato, Lamberto Carraro, aspetterà i 15 giorni entro i quali verranno depositate le motivazioni. «Faremo ricorso in appello per diminuire la pena, si tratta di una persona che ha più bisogno di sostegno psicologico che di scontare una condanna in carcere», dice il legale.
L’olandese, vagabondo per l’Europa da una decina d’anni e da sei in Italia dove già aveva collezionato un precedente e un paio di denunce per lesioni, in aula non ha parlato. «Mi ha riferito di sentirsi continuamente in pericolo, di complotti, si sente perseguitato e questo fa scattare in lui la violenza». Nonostante ciò «è consapevole di quello che ha fatto, è presente a se stesso, sia pure bisognoso di supporto psicologico» dice l’avvocato. Ora il 52 enne resterà in carcere e sotto osservazione.
” Il legale dell’uomo è consapevole di quello che ha fatto, è presente a se stesso, sia pure bisognoso di supporto psicologico